Manifestazione pro Palestina del 5 ottobre a Roma, il Tar del Lazio conferma il divieto

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Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha confermato il divieto alla manifestazione pro Palestina indetta per sabato 5 ottobre a Roma, per la quale la Questura aveva deciso di non fornire l'autorizzazione. I giudici nel provvedimento di rigetto dell'istanza, ritengono che «in riferimento al corteo e alla data scelta, e nel contemperamento tra i vari interessi, individuali e pubblici, coinvolti, non sia manifestamente irragionevole la valutazione operata dall'autorità amministrativa». (Corriere Roma)

La notizia riportata su altri media

Soffocare il dissenso, seppur rumoroso, non pare opzione delle migliori, ma se poi ci scappa il morto, crolla il governo. (Nicola Porro)

Dura reprimenda del giornalista Antonio Caprarica al direttore editoriale del Secolo d’Italia Italo Bocchino durante Dimartedì (La7). (Il Fatto Quotidiano)

E poi non farlo. Il raduno nazi-rock dell’altra sera in Veneto dove si inneggiava a Hitler e alle SS avrebbe potuto sollevare nell’animo dell’attento ministro qualche vago sospetto di antisemitismo. (il manifesto)

Impedire il corteo pro Pal è gravissimo (e incostituzionale)

Nessuna sospensione cautelare urgente del diniego espresso dalla Questura di Roma alla manifestazione organizzata per il 5 ottobre dall'Unione democratica arabo palestinese (Udap). (L'HuffPost)

A due giorni dall'anniversario della strage di Hamas. "Ci stiamo organizzando per pianificare servizi specifici (Secolo d'Italia)

Si può manifestare per la Palestina nell’imminenza dell’anniversario del pogrom del 7 ottobre? Pare di no. La questura di Roma ha vietato il corteo previsto sabato e indetto (con richiesta inviata un mese fa) da una galassia di sigle pro-Pal. (Il Fatto Quotidiano)