Camorra: Morto il Boss Cosimo Di Lauro
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Secondo gli inquirenti, Cosimo diede vita alla prima faida di Scampia, che all’epoca provocò un centinaio di morti
Chi è Cosimo di Lauro. Cosimo di Lauro, 49 anni, era detenuto dal 2005.
L’uomo, che diede vita alla prima faida di Scampia, era detenuto in regime di 41 bis.
Figlio di Paolo Di Lauro e fratello di Marco Di Lauro, dell’omonima organizzazione camorristica di Secondigliano.
Cosimo di Lauro, ex reggente del clan Di Lauro, è morto nel carcere di Opera a Milano (Grande Napoli)
Su altri giornali
Ancora ignote le cause del decesso del 49enne. Morto Cosimo Di Lauro, il noto boss di Secondigliano figlio di Ciruzzo ‘o milionario, in carcere dal lontano 2005. Morto Cosimo Di Lauro, il boss di Secondigliano, figlio di Ciruzzo ‘o milionario. (Napoli.zon)
Tamburrino ha iniziato la sua collaborazione con la Giustizia il 22 ottobre dello stesso anno. “Cosimo non si lamentò affatto della circostanza che fosse stata uccisa in quell’evento una seconda persona perché era il periodo in cui più persone si uccidevano più Cosimo era contento…”. (Internapoli)
La figura di Cosimo Di Lauro aveva ispirato il personaggio di Genny Savastano nella serie televisiva Gomorra La difesa aveva chiesto più volte una perizia per turbe psichiche sospette. (PUPIA)
Nel 2019 aveva fatto notizia l'arresto del fratello Marco dopo una lunga latitanza di 14 anni e attualmente era detenuto in regime di carcere duro in Sardegna. Cosimo era figlio di Paolo Di Lauro, chiamato anche "ciruzzo o milionario", superboss dell'omonima organizzazione camorristica di Secondigliano. (leggo.it)
Fu catturata e torturata dai membri del clan Di Lauro per farle rivelare dove si trovasse il compagno. Dopo l'arresto seguirono due condanne: una per associazione camorristica nel febbraio 2008 e un ergastolo per l'omicidio di Geslomina Verde. (ilmessaggero.it)
Poco cibo, condizioni igieniche volutamente deficitarie, niente linea difensiva nel merito delle accuse; oltre a una tenuta psichica segnalata spesso nel corso dei processi come al limite. (ilmattino.it)