Com’è profonda l’Atalanta: il pareggio con il Bologna viene dalla panchina
– Un buon punto e più di qualche rimpianto per l’Atalanta in un vero confronto Champions a Bologna. La Dea muove la classifica, sale a 7 punti, resta nella scia delle prime quattro, tornando dal Dall’Ara con un pareggio conquistato al 90’ grazie ad un siluro di Samardzic che vale un punto che pesa, che rende un bicchiere, pieno a metà per il risultato, sicuramente più pieno per le cose buone mostrate dai nerazzurri, per il carattere dimostrato, per la lucidità anche nell’assalto finale, per le tante opzioni offensive a disposizione di Gasperini (Quotidiano Sportivo)
La notizia riportata su altri giornali
Ndoye è veloce, ma Odilon (è il suo nome di battesimo) va spesso in anticipo, e con la gamba lunga arriva dove serve. Nel suo ruolo, fa benissimo Messo al suo posto, a fare il terzino, dimostra che una mano la può dare. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Su Zaniolo: "È importante che cominci a fare degli spezzoni di gara con una certa continuità. Atleticamente sta recuperando la miglior condizione. Giocando potrà migliorare la sua lucidità e, poi, dare il contributo che ci serve". (Fantacalcio ®)
Sono soddisfatto della prestazione, soprattutto nel primo tempo dove forse meritavamo qualcosa in più. Al Dall'Ara, al termine del pareggio della sesta giornata della Serie A 2024/25 tra Bologna e Atalanta (1-1 il risultato finale firmato dalle reti di Castro e Samardzic), è intervenuto Gian Piero Gasperini (Bologna Sport News)
Anzi, la diga rossoblù… Una mezza partita in dieci contro undici che profuma di sudore, trincea, lacrime e old style football. (La Repubblica)
Così Gian Piero Gasperini a Sky Sport ha parlato di Lazar Samardzic, che a Bologna ha trovato il primo gol con la maglia dell’Atalanta: “Samardzic al posto di Koopmeiners? Ce lo auguriamo tutti, io per primo. (SOS Fanta)
Nella sesta giornata di Serie A, il Bologna pareggia 1-1 contro l'Atalanta e deve ancora rimandare l'appuntamento con la prima vittoria. Tuttavia, sul più bello, quando la fine sembrava già scritta, spunta il gioiello di Samardzic, un sinistro impeccabile e implacabile. (CalcioNapoli1926.it)