Cina, la cura da cavallo della Banca centrale per stimolare l’economia

Ll taglio dei tassi, fattore ansiogeno per eccellenza delle banche centrali di mezzo mondo, per la Banca centrale cinese, arbitra assoluta della politica monetaria di Pechino, può essere considerata routine. Non fosse che la congiuntura è grave, talmente grave da gettare dubbi anche sull’ennesimo taglio deciso dall’1,95% a 1,85% sui reverse repo a 14 giorni, necessario a liberare ulteriore liquidità pari a 74 miliardi di yuan (poco più di 10 miliardi di dollari Usa) nel sistema bancario, oltre ai 33 miliardi di dollari Usa iniettati con operazioni su mercato aperto. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Dalla scorsa settiimana Inzaghi deve trarre degli insegnamenti sulla sua gestione delle partite. PIù che il turnover infatti in casa Inter ha pesato la gestione dei cambi. (Inter-News)

Le autorità monetarie, seguendo anche la mossa della Fed della scorsa settimana, hanno deciso di ridurre il tasso di interesse a 14 giorni, iniettando l'equivalente di 10,6 miliardi di dollari nel sistema finanziario. (QuiFinanza)

A Shanghai l’indice composito ha chiuso con un rialzo dello 0,44%, attestandosi a 2.748 punti. (Borse.it)

Gil Usa, intanto, lavorano ad una legge molto restrittiva su software e hardware cinese montato sulle auto (Milano Finanza)

Dopo aver tagliato i tassi repo (pronti contro termine) il giorno prima, la PBoC interviene martedì su banche, liquidità e case per aiutare il governo a raggiungere il target di crescita del 5% atteso nel 2024 (Milano Finanza)

Kering +4% a Parigi, Brunello Cucinelli +2,5% a Milano. Il settore lusso reagisce alle misure di stimolo monetario all'economia annunciate stanotte dalla banca centrale della Cina. (Websim)