Roma blindata per i pro-Pal, gli agenti lanciano l'allarme: "Cercheranno lo scontro"

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Immagine di repertorio In una città blindata per paura di scontri, i primi manifestanti si stanno cominciando ad avvicinare alla Capitale. Roma attende la grande manifestazione di oggi, organizzata dai Giovani Palestinesi per celebrare il 7 ottobre 2023, giorno dell'attentato terroristico di Hamas in Israele. I varchi di ingresso alla città sono presidiati, le stazioni e i treni sono controllati, i caselli sono sotto vigilanza e la zona Piramide, dove alle 14 ci sarà l'assembramento, è protetta. (il Giornale)

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La questura di Torino ha vietato le manifestazioni pro Palestina organizzate in città per il prossimo 7 ottobre, anniversario dell’attacco di Hamas a Israele, dando la prescrizione ai comitati organizzativi di “svolgere le medesime in data diversa ed esclusivamente in forma statica“. (LAPRESSE)

Lo stop al corteo ha diviso il ‘mondo' palestinese e saldato estrema sinistra ed estrema destra che si sono schierate a favore della mobilitazione. L’Unione democratica arabo-palestinese e i Giovani Palestinesi hanno annunciato che saranno in piazza comunque oggi, mentre la Comunità palestinese ha concordato una nuova data per sabato 12 ottobre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Cacciari: “Delirante il corteo pro Hamas”

Nonostante il divieto delle autorità, migliaia di attivisti pro-Palestina – o meglio pro-Hamas – sono scesi in piazza a Roma a quasi un anno di distanza dal 7 ottobre, giorno del massacro firmato dai terroristi palestinesi contro Israele (Nicola Porro)

Sono già 1600 le persone controllate a Roma dove stanno arrivando i i manifestanti pro Palestina per il corteo, vietato da Viminale e Questura, in programma nella Capitale a quasi un anno dall’attacco del 7 ottobre. (LAPRESSE)

Massimo Cacciari si è interrogato spesso sulla democrazia e sul suo limite. Dopo di che, è già successo in passato che si vietassero delle manifestazioni senza che poi quell’ordine fosse rispettato». (La Stampa)