Benjamin Netanyahu aveva chiesto di ritardare ogni decisione su Nasrallah

Benjamin Netanyahu aveva chiesto di ritardare ogni decisione su Nasrallah
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Corriere del Ticino ESTERI

Nei giorni scorsi, in ogni caso, Netanyahu e Gallant avevano avuto diverse discussioni con alti funzionari della sicurezza in merito ai piani per eliminare Nasrallah. Le fonti consultate da Haaretz, presenti a queste discussioni, riferiscono che Gallant aveva subito spinto per l’approvazione dell’operazione mentre Netanyahu, come detto, aveva deciso di prendersi un po’ di tempo. Alla vigilia dell’attacco, poco prima che il primo ministro partisse per New York, una riunione di gabinetto in teleconferenza aveva dato a Gallant e Netanyahu l’autorizzazione a decidere se autorizzare o meno l’uccisione. (Corriere del Ticino)

Su altri giornali

«Basta così» dice Benjamin Netanyahu dal podio dell’Assemblea generale dell’Onu davanti a una sala quasi deserta, dove i delegati dei Paesi arabi lasciano i loro scranni quando il premier israeliano prende la parola e sulle tribune ci sono le famiglie degli ostaggi che di tanto in tanto applaudono. (La Stampa)

Mappe con cui spiegare la sua idea di Medio Oriente, tra la “benedizione” dei Paesi amici di Israele e “la maledizione” rappresentata da Iran, Iraq, Siria, Libano e Yemen occidentale colorati di nero. Parole di fuoco rivolte alle Nazioni Unite, accusate di essere una «palude di bile antisemita» dove «c'è una maggioranza disposta a disumanizzare lo Stato ebraico». (ilmessaggero.it)

Netanyhau ha dichiarato guerra al mondo intero. Tranne alla parte che lo sostiene, foraggia, arma o semplicemente ne ha paura. Ha infatti esordito affermando che i raid contro Hezbollah in Libano continueranno, così come la guerra a Gaza, “fino alla vittoria totale”. (Contropiano)

Netanyahu, la civiltà del bombardiere

Il discorso di Benjamin Netanyahu all’Assemblea generale delle Nazioni Unite rappresenta l’ennesima manifestazione di una retorica che non solo polarizza ulteriormente il conflitto israelo-palestinese, ma rischia di isolare Israele sulla scena internazionale. (Notizie Geopolitiche)

Potrebbe venire riassunto così il discorso che il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha tenuto ieri davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Trenta minuti di straordinaria follia. (L'INDIPENDENTE)

Il discorso sulla pace che Benyamin Netanyahu ha letto ieri alle Nazioni unite non è terminato quando è sceso dallo scranno più alto del pianeta. Ma un’ora dopo, quando una serie di esplosioni senza precedenti ha ridotto in macerie sei palazzi a Beirut città, seppellendo un numero imprecisato di persone e terrorizzando un popolo intero. (il manifesto)