Assad rompe il silenzio da Mosca: «La Siria ora è in mano ai terroristi»
Torna a farsi sentire Bashar al Assad dopo la fuga da Damasco riconquistata dai ribelli jihadisti. L'ex presidente siriano, in un comunicato, afferma che la sua «evacuazione» in Russia non è stata «premeditata», ma che è stata invece richiesta da Mosca. Quanto alla presa del potere da parte dei ribelli, Assad ha affermato che ora la Siria «è in mano ai terroristi». L'ex presidente siriano ha inoltre spiegato di non aver «mai cercato posizioni per guadagno personale» e di considerarsi invece «custode di un progetto nazionale, sostenuto dalla fede del popolo siriano». (L'Unione Sarda.it)
Ne parlano anche altri giornali
In un lungo comunicato diffuso da Mosca, l'ex presidente siriano Bashar Al-Assad ha raccontato le sue ultime ore in Siria, affermando che "in nessun momento" durante l'avanzata dei miliziani islamisti su Damasco aveva preso in considerazione "l'idea di dimettersi o di cercare rifugio" e che era sua intenzione "continuare a combattere contro l'assalto terroristico". (Today.it)
A giorni dalla sua defenestrazione, dopo l'attacco al potere dei ribelli islamisti, la fuga misteriosa del leader e i silenzi assordanti che ne sono seguiti, Assad riappare e torna a parlare, affermando – a sorpresa – che la sua evacuazione da Damasco in Russia non sarebbe stata «premeditata» o (Secolo d'Italia)
In una dichiarazione, l'esercito afferma di aver effettuato un attacco con droni contro un gruppo di terroristi di Hamas e della Jihad islamica presso un centro di comando, con sede negli uffici dell'organizzazione di difesa civile di Gaza a Nuseirat. (la Repubblica)
L’ex presidente siriano Bashar al Assad si è espresso riguardo alla sua fuga dal Paese dopo la vittoria dei ribelli. “La mia partenza non era pianificata e non è avvenuta durante le ultime ore della battaglia”. (RSI Radiotelevisione svizzera)
«In nessun momento ho considerato la possibilità di dimettermi o di chiedere rifugio né questa proposta è stata fatta da qualcuno o da una fazione» nei giorni della presa del Paese da parte di Hayat Tahir al Sham (Hts), ha scritto Bashar Assad in una dichiarazione dalla Russia, dove ha ottenuto asilo politico insieme alla famiglia. (Il Dubbio)
Siria, l’ultimo giorno di Assad presidente: “Mai pensato alla resa” ROMA – Da Damasco, ormai “infiltrata” dalle forze “terroristiche”, alla base russa di Khmeimim, e solo dopo la resa dell’esercito siriano il trasferimento a Mosca: questo il percorso di Bashar Al-Assad tra il 7 e l’8 dicembre, ricostruito dallo stesso presidente. (Dire)