Bologna, rabbia e dolore. Il padre di Lorenzo: “Non vedrà mai sua figlia”
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BOLOGNA. Il target era raddoppiato. Così chiamano l’obbiettivo di produzione. Da 54 a 100 carrelli elevatori al giorno per turno. Questo era quello che dovevano fare gli operai dello stabilimento Toyota di Bologna, alla periferia di Borgo Panigale. E questo stavano facendo, quando l’esplosione di una specie di gigantesco boiler collegato all’impianto di climatizzazione ha distrutto il reparto della logistica. (Necrologie)
Su altre fonti
Il futuro sul sito tarantino di “Hiab Italia” è incerto. Il principale fornitore mondiale di attrezzature per la movimentazione dei carichi su strada ha acquisito il sito di Statte della “Effer”, leader nel mercato delle gru, ed ora vuole delocalizzare la produzione altrove. (Tarantini Time Quotidiano)
«La nostra squadra di primo soccorso - ha detto - è entrata in azienda: sono stati dei leoni, sono stati coraggiosi, una persona si è salvata grazie a loro. Una persona che si trovava nel capannone di Toyota Material handling è stata salvata grazie alla squadra di primo intervento dell'azienda. (leggo.it)
L’Amministrazione di Russi ha voluto esprimere, a nome di tutta la cittadinanza, vicinanza ai parenti di Lorenzo: “Alla compagna di Lorenzo e alla Sua famiglia vanno le più sentite e sincere condoglianze della nostra Città che si stringe a loro in questo immenso dolore”. (ravennanotizie.it)
BOLOGNA (l'Adige)
Attiva la lettura vocale PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY Sarà sciopero di otto ore per i metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil e anche Usb dopo l'esplosione alla Toyota... (Virgilio)
– Un impianto di climatizzazione, con il motore posizionato in un’area esterna del capannone, prospiciente a un deposito di materiale. È una delle piste su cui stanno lavorando gli inquirenti, coordinati dalla Procura con l’aggiunta Morena Plazzi e la sostituta Francesca Rago, nell’inchiesta aperta per omicidio colposo e lesioni gravissime plurime. (il Resto del Carlino)