La ricchezza delle famiglie vale 10 mila miliardi: i due terzi in mano al 10% più facoltoso, l'ultima mappa

La situazione economica delle famiglie italiane mostra timidi segnali di miglioramento. Gli occupati hanno superato i 24 milioni, livello mai toccato in passato. Le retribuzioni stanno crescendo, sebbene con gradualità. Il reddito è aumentato, mentre l’inflazione ha rallentato, malgrado i prezzi rimangano elevati. Il potere d’acquisto è tornato a salire. Un miglioramento che si è sviluppato, però, in un contesto generale incerto, che ha portato le famiglie ad aumentare il risparmio, arrivando a mettere da parte più del 10% del reddito. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Gli imprenditori costituiscono il 23% dei clienti del private banking italiano e sono intestatari del 30% delle masse affidate agli specialisti di grandi patrimoni. (Advisoronline)

Cresce il livello di occupazione, aumentano le retribuzioni e rallenta l’inflazione. (Sky Tg24 )

In occasione del forum annuale sul private banking organizzato dall’Aipb che si tiene a Milano a Piazza Affari, Wall Street Italia ha organizzato, dalle ore 12,15 fino alle 13,15 due panel di confronto tra gli operatori del settore sul passaggio generazionale delle famiglie imprenditoriali e sui private markets che verranno trasmessi in diretta streaming sul nostro sito. (Wall Street Italia)

La ricchezza degli italiani? È il doppio del debito pubblico

Un 2024 all’insegna della crescita per il private banking. Secondo le stime di Aipb (Associazione Italiana Private Banking) l’anno si chiuderà a 1.242 miliardi, segnando un +12,8% rispetto ai 1.101 miliardi del 2023, un risultato nettamente superiore al +1,3% registrato dagli altri operatori. (Il Sole 24 ORE)

Il dato aggregato rappresenta il 42% dell’intera ricchezza finanziaria italiana, che ammonta in totale a 19.613 miliardi, confermando così l’importanza strategica del settore privato per sostenere la ripresa economica. (Notizie d'Abruzzo)

La ricchezza delle famiglie italiane ha raggiunto i 5.692 miliardi di euro nel 2023, confermandosi un pilastro fondamentale dell’economia nazionale. Si stima che questo livello rimarrà stabile almeno fino al 2027. (Economy Magazine)