Non serve l’appoggio di Meloni: il governo di von der Leyen è già il più a destra della storia Ue
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Ho appena scritto un libro per documentare la crescente convergenza tra forze liberali e forze reazionarie occidentali, nel nome delle politiche liberiste e di quelle di guerra alla Russia oggi, e alla Cina domani. Ho chiamato tutto questo Liberalfascismo, ma non pensavo che così rapidamente esso sarebbe diventato il governo della Unione Europea. La nuova Commissione Ue, presieduta da Ursula von der Leyen è la più a destra della storia della comunità europea, la prima nella quale entra in ruolo apicale l’esponente di una forza erede del neofascismo, il partito di Giorgia Meloni che oggi giustamente festeggia. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
Lo ha detto Paolo de Castro, professore ordinario di Economia e Politica Agraria all’università di Bologna ed ex ministro dell’Agricoltura, a margine del Forum Coldiretti in corso a Roma, a Villa Miani. (Agenzia askanews)
Ansa (Avvenire)
Significa investire massicciamente nella nostra sicurezza e prosperità. Trovare il modo di lavorare insieme e superare la frammentazione», dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel suo discorso alla plenaria del Parlamento Europeo. (ilmessaggero.it)
Ecco le dichiarazioni di Marco Tarquinio e Cecilia Strada: (LA NOTIZIA)
In questa intervista, Fidanza fa il punto su un equilibrio europeo ormai profondamente (Secolo d'Italia)
La Difesa europea? Parlerà (anche) inglese, in particolare con accento americano. Su quello politico così come su quello delle forniture militari, si rafforzerà un trend noto da tempo, ovvero quel ruolo ancillare della Bruxelles delle istituzioni europee alla Bruxelles della Nato e, soprattutto, a Washington in materia di sicurezza e geopolitica. (Inside Over)