L'afroamericano ucciso come George Floyd dalla security di un hotel a Milwaukee: il ginocchio sul collo, poi il soffocamento

Sta circolando in queste ore in rete un video registrato lo scorso 30 giugno che mostra l’uccisione di un afroamericano a Milwaukee – negli Usa – con le stesse modalità con cui è morto George Floyd. Nella sequenza diffusa sul web si vede la vittima, il 43 enne Dvontaye Mithcell, schiacciato sotto il peso di alcuni agenti di quella che sembrerebbe la vigilanza privata dell’albergo. Uno dei sorveglianti lo soffoca premendo un ginocchio sul collo: l’uomo grida aiuto, inascoltato. (Corriere della Sera)

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Nella sequenza si sente la vittima, Dvontaye Mitchell, 43 anni, implorare aiuto. Sono le immagini di un video che mostra un uomo afroamericano fermato da alcune guardie di sicurezza di un hotel a Milwaukee, anche loro apparentemente afroamericane. (la Repubblica)

Milwaukee, afroamericano ucciso dalla security di un hotel: le immagini diventano virali 11 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

A terra e con un ginocchio premuto sul collo. Sono le immagini di un video che mostra un uomo afroamericano fermato da alcune guardie di sicurezza di un hotel a Milwaukee, anche loro apparentemente afroamericane. (Sky Tg24 )

A terra con un ginocchio premuto sul collo: afroamericano ucciso dalla security di un hotel in Usa. Il video mentre grida “aiuto”

Nelle immagini girate da un testimone si vede l’uomo, che secondo i familiari avrebbe problemi mentali, bloccato a terra da più uomini mentre implora aiuto, pochi istanti prima di perdere definitivamente conoscenza. (Today.it)

È diventato virale sui social il video di un uomo afroamericano che ha perso la vita schiacciato dal peso di quattro vigilantes dell’hotel Hyatt Regency nella contea di Milwaukee, negli Stati Uniti. Nella sequenza si sente la vittima, Dvontaye Mitchell implorare aiuto: il 43enne, con disturbi mentali, morirà poco dopo l’arrivo della polizia. (LAPRESSE)

L’episodio, che ricorda quanto accaduto a George Floyd, la cui morte fu provocata a Minneapolis da un agente che lo tenne immobilizzato premendo per nove minuti il suo ginocchio sul collo, si è verificato lo scorso 30 giugno ma è stato reso noto solo ora. (Il Fatto Quotidiano)