Efficienza energetica delle case: un investimento per pubblico e privato

Per raggiungere gli obiettivi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici fissati dalla recente direttiva europea saranno necessari ingenti investimenti pubblici e privati. Indicazioni concrete arrivano da uno studio della Banca d’Italia. La situazione in Italia La direttiva (Ue) 2024/1275, entrata in vigore a maggio, fissa obiettivi importanti per quanto riguarda il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici: richiede infatti di ridurre di un quinto nei prossimi dieci anni le emissioni degli edifici esistenti e di costruire a partire dal 2030 soltanto edifici a zero emissioni. (Lavoce.info)

La notizia riportata su altri media

Vengono descritti diversi metodi di prova e la loro applicabilità, differenziando tra materiali con e senza marcatura CE, e sottolineando l’importanza di seguire le procedure standard per la dichiarazione della conduttività termica. (Infobuildenergia)

Queste attività a larga scala rendono necessaria la massima precisione nel monitoraggio e nella registrazione delle informazioni: è qui che le nuove tecnologie e la digitalizzazione giocano un ruolo importante (Milano Finanza)

In base agli obblighi fissati dalla Direttiva Case Green, nei prossimi anni dovremo ridurre il consumo energetico dei nostri edifici anche attraverso la riqualificazione degli impianti. Nel focus alcune indicazioni sulle possibili scelte, sugli incentivi e sulla progettazione e funzionamento di impianti da fonte rinnovabile, nonché alcuni esempi di riqualificazione energetica. (ingenio-web.it)

Case green, doppio allarme dei tecnici: “Rischio muffa col cappotto termico, e la certificazione dei lavori non è obbligatoria”

La Direttiva Case Green ormai è ufficiale e quindi anche molto vicina nella realizzazione, con oneri e questioni. La priorità e l’obiettivo è chiaro, migliorare gli edifici residenziali in tutta Europa, con primi step entro il 2025 al fine di disporre le basi per arrivare a impatto zero nel prossimo futuro. (DesignMag)

Questo costringe a tenere le finestre aperte anche d’inverno col riscaldamento acceso, e così il risparmio energetico se ne va. La scintilla è un colloquio con un architetto un po’ avanti negli anni, che ci racconta queste cose controcorrente, magari eretiche, però meritevoli di verifica: “Il Green Deal europeo applicato all’edilizia non tiene conto di un dato tecnico: le case devono respirare. (La Stampa)