Dati rubati, 60 indagati: anche Matteo Arpe e Del Vecchio jr. Tra i vip spiati Alex Britti: l'ex suocero chiese controlli su di lui dopo la separazione dalla figlia

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Ponte sullo Stretto

La qualità si paga, tant'è che solo nel 2022 la società ha incassato profitti per centinaia di migliaia di euro. Ma come si vantava (a sua volta intercettato) il socio Nunzio Calamucci, «gli altri magari cercano di sgraffignare i dati, io ti trovo la persona, la città, il cognome nella Direzione investigativa antimafia, nella Dna, nell'antiterrorismo. Noi le abbiamo tutte». Le barriere di protezione informatiche delle principali banche dati nazionali venivano polverizzate dagli hacker, detti «gli analisti» o più famigliarmente «i ragazzi», e grazie alla collaborazione di uomini delle forze dell'ordine che utilizzavano le proprie credenziali istituzionali di accesso. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dossieraggi illegali su imprese e manager: ecco come funzionava il mercato nero delle info riservate Nell’inchiesta che conta oltre 50 indagati, il gip Fabrizio Filice ha messo ai domiciliari, con braccialetto elettronico, Carmine Gallo e i suoi collaboratori più fidati Nunzio Samuele Calamucci, Giulio Cornelli e Massimiliano Camponovo, mentre ha interdetto dal servizio i due funzionari infedeli Giuliano Schiano e Marco Malerba, rispettivamente in forza alla Dia di Lecce e al commissariato di Rho-Pero. (IL GIORNO)

Un mercato clandestino potenziale da milioni di euro, con centinaia di migliaia di accessi abusivi a banche dati teoricamente blindate. Una profilazione pressoché completa dei soggetti monitorati, con dati su conti correnti e situazioni patrimoniali, analisi fiscali e condizioni sanitarie, precedenti penali. (La Repubblica)

Ci sono anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa e il figlio Geronimo tra le persone finite nel mirino della rete di presunti spioni guidata dal super poliziotto Carmine Gallo, ai domiciliari, e da Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano. (Tiscali Notizie)

"Ci inc***amo tutta l'Italia": la frase choc dello spione, ecco chi controllava

Il 3 ottobre 2022 vengono schedati Virginia Furstenberg, nipote di Gianni Agnelli, e sua figlia Gineva Csillaghi Furstenberg, e anche qui il mandante non emerge. Leonardo Maria del Vecchio, figlio del fondatore di Luxottica (il Giornale)

In un'altra conversazione del novembre 2023, Calamucci avrebbe avuto la preoccupazione di "mettere da parte", ossia trasferire dati, di "sei, sette milioni di chiavette che c'ho io". Nunzio Samuele Calamucci avrebbe avuto "a disposizione" un "hard disk contenente ottocentomila Sdi", ossia informazioni acquisite dalla banca dati delle forze dell'ordine. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Un gigantesco mercato delle informazioni riservate». Per il Procuratore nazionale antimafia, che ieri mattina ha tenuto una conferenza stampa insieme al Procuratore capo di Milano Marcello Viola, l’inchiesta ha portato alla luce un «quadro allarmante», che configura un «sistema di attentati alla sicurezza cibernetica nazionale». (Liberoquotidiano.it)