Berlinguer, la grande ambizione nel film di Segre: «Era arrivato il momento di riempire quel vuoto storico»

Di tutto il vuoto di quell'era in cui la politica creava aspettative, speranze e entusiasmo, pur in un momento di violenta conflittualità, dalle stragi nere alle Brigate Rosse, la figura di Enrico Berlinguer, assieme a quella di Aldo Moro (assassinato appunto dalle Br) rappresenta probabilmente la più inconsolabile mancanza, quella che oggi provoca soprattutto in chi visse quel lungo periodo di smarrimento e fiducia, una sorta di nostalgia per un attivismo scomparso. (ilgazzettino.it)

Su altri media

Nostalgie a palla, vabbé, ma da quel lato sono cose nobili mica revisionismi storici come quelli che gravitano nell'infosfera della destra. Pugnetti tesi, vabbè, ma quelli quando scappano, scappano, e poi a sinistra si può. (Secolo d'Italia)

La via democratica al socialismo. La questione morale. L’eurocomunismo. (ComingSoon.it)

Il segretario del Partito Comunista Italiano si era spento a soli 62 anni, lui, leader amatissimo che aveva guidato quello che allora era il più importante partito comunista del mondo occidentale, con un milione e 700mila iscritti e dodici milioni di elettori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Segre sul suo “Berlinguer”: «Era un film necessario»

Bologna arriva alla Festa del Cinema di Roma attraverso tante avventure cinematografiche. Si tratta dell’opera che ha dato il via alla kermesse ed è diretta da Andrea Segre, incentrata sulla vita del politico e leader del Pci Enrico Berlinguer, interpretato da Elio Germano in un arco di tempo che va dal 1973 al 1978. (il Resto del Carlino)

Primi anni Settanta. Enrico Berlinguer sa di non poter accedere al governo se non attraverso un’alleanza fra le forze popolari antifasciste, ovvero quelle comuniste, socialiste e cattolico-progressiste, unite verso “un’orizzonte chiaro di stabilità”. (MYmovies.it)

La grande ambizione” porta il regista padovano Andrea Segre su un terreno per lui inedito, quello del film biografico dedicato a una figura enorme della storia politica italiana che pure, fino ad oggi, era stata “trascurata” dal cinema. (Il Mattino di Padova)