Dopo l'omicidio Bellocco la Curva Nord passa a Renato Bosetti

Il movente dell'omicidio, secondo gli inquirenti, ma anche secondo quanto ha confessato lo stesso Beretta, sarebbe da ricercare nei rapporti (e nei conseguenti dissapori) di potere in Curva. In particolare, a far saltare il banco sarebbero stati i proventi del merchandising del negozio di Pioltello, gestito proprio da Beretta. Il quale, restio a concedere a Bellocco una fetta più grande, sapeva di avere i giorni contati o, quantomeno, che Bellocco lo voleva morto. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altre testate

La curva nord interista fece «entrare» nel direttivo Antonio Bellocco, 36enne erede dell'omonima cosca della 'ndrangheta, ucciso a coltellate il 4 settembre a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese, perché il clan, come già era accaduto anche per altre cosche, faceva «pressioni» per essere parte di quel mondo e soprattutto per spartire i proventi dei business. (LaC news24)

Calcio ora per ora (Sport Mediaset)

Nel caos sarà travolto e poi morirà l’ultras nerazzurro Daniele Belardinelli, detto Dede. Da allora alla direzione della Curva nord si sono alternati ben tre direttivi diversi. (Il Fatto Quotidiano)

La curva nord interista avrebbe fatto "entrare" Antonio Bellocco nel direttivo perché il clan avrebbe fatto "pressioni" per essere parte di quel mondo. (Fanpage.it)

Qualcuno ha parlato di un ritorno al passato e in parte è così, anche se Renato Bosetti ha fatto parte del direttivo della Curva Nord dell’Inter anche negli ultimi agitatissimi anni, quando a guidare gli ultras nerazzurri sono stati Vittorio Boiocchi e Andrea Beretta: il primo ucciso sotto casa a ottobre del 2022 da killer ancora sconosciuti, il secondo in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco a Cernusco. (IL GIORNO)

Dopo l'omicidio di Antonio Bellocco e la detenzione di Andrea Beretta, la Curva Nord interista ha un nuovo leader: si tratta di Renato Bosetti, volto noto alle forze dell'ordine e già candidato alle elezioni con Casapound. (Fanpage.it)