Campo largo al bivio, il Pd riflette sul flop: “In Liguria è mancata la copertura al centro”

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– “Ma come dobbiamo stare?”, rispondono dagli uffici parlamentari dem. Le giustificazioni di sono tutte: la manciata di voti di differenza e l’imperfezione della coalizione. Ma sono esattamente anche gli argomenti che potrebbero essere rimproverati al gruppo dirigente (ligure e nazionale) dallo sconfitto con onore Andrea Orlando alla segretaria Elly Schlein. Adesso però incombono le prossime elezioni in Emilia-Romagna e Umbria (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri media

Oltre metà degli elettori di Italia Viva ha votato a destra, per quel Bucci di cui Renzi era compiaciuto alleato al Comune di Genova. (left)

C'è un sentimento ambivalente, nel Pd, il giorno dopo il voto ligure. Due dati contrastanti, che per ora non aprono un dibattito pubblico nel Pd, perché - come ripetono tutti - prima ci sono le elezioni in Emilia Romagna e Umbria, e nel secondo caso il risultato è tutt'altro che scontato. (Tiscali Notizie)

Lo ha spiegato a Fanpage.it Salvatore Vassallo, direttore dell'Istituto Cattaneo, che ha analizzato i flussi elettorali. Alle elezioni regionali in Liguria Andrea Orlando ha perso contro Marco Bucci con circa 8mila voti di scarto. (Fanpage.it)

«La foto di gruppo no», la prossima volta meglio evitarla. (il Giornale)

“Schlein si deve preoccupare? Siamo due persone di cui non si deve preoccupare mai nessuno”, scherzano sollecitati dai cronisti. E dalle parti del Pd, dopo la sconfitta nelle elezioni regionali in Liguria, gli argomenti di conversazione non mancano nei conciliaboli tra divanetti e buvette. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

«Mi preoccupa la composizione, la consistenza e la competitività della coalizione di centrosinistra, di cui parlo da mesi». Da tempo il sindaco Beppe Sala non fa mistero di volersi impegnare a costruire un nuovo centro, «stile» Forza Italia ma ancorato alla sinistra e al Pd. (il Giornale)