Aie: sistema energetico globale fragile a causa delle tensioni geopolitiche. La soluzione? Più rinnovabili

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Energia Oltre ECONOMIA

È quanto emerge dall’ultima edizione del World Energy Outlook (WEO) dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie). I conflitti regionali e le tensioni geopolitiche stanno sempre di più mettendo in evidenza la fragilità dell’attuale sistema energetico globale, rendendo evidente la necessità di politiche più incisive e di maggiori investimenti per accelerare ed espandere la transizione verso tecnologie più pulite e sicure. (Energia Oltre)

Ne parlano anche altre testate

Il rapporto della IEA evidenzia che, nonostante i progressi, il mondo è ancora lontano dagli obiettivi climatici, con politiche attuali che potrebbero portare a un aumento della temperatura di 2,4 °C entro il 2100. (greenMe.it)

Gli investimenti globali in nuova capacità rinnovabile devono triplicare immediatamente, da 570 a 1.500 miliardi di dollari l’anno, e fino al 2030. Altrimenti non riusciremo a raggiungere l’obiettivo sulle Fer fissato alla Cop28 per tenere il riscaldamento globale sotto la soglia di 1,5°C. (Rinnovabili)

Sappiamo che siete preoccupati, ma non dovreste esserlo: la International Energy Agency vigila su tutti noi. Tagliare i sussidi ai combustibili fossili e destinarli al green è la strategia della Iea per realizzare la transizione energetica. (Start Magazine)

Perché gas e petrolio potrebbero presto costare molto meno

Questo è il messaggio centrale che emerge dal nuovo World Energy Outlook 2024 (Weo) dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (Iea), un rapporto annuale riconosciuto come la fonte globale più autorevole di analisi e previsioni energetiche. (QuiFinanza)

Lo confermano diverse analisi, che mettono in evidenza la crescita degli investimenti in soluzioni e tecnologie che hanno a che fare con una modalità di produzione di energia green. L’energia verde piace e si sviluppa in tutto il mondo a ritmi sempre crescenti. (Wise Society)

In particolare, secondo le osservazioni dell'Agenzia, il ridotto consumo delle fonti fossili per trasporti, riscaldamento delle nostre case e attività imprenditoriali, potrebbero abbassarne i costi e favorire la crescita economica di quei settori in cui queste fonti sono ancora essenziali. (Today.it)