BPER Banca, i target finanziari al 2027 e la politica di dividendi

Gli argomenti Piano industriale BPER Banca 2027, la strategiaPiano industriale BPER Banca 2027, i target finanziariPiano industriale BPER Banca 2027, i dividendiIl consiglio di amministrazione di BPER Banca ha esaminato e approvato il piano industriale per il periodo 2024-2027, che è già operativo e andrà a pieno regime già nella prima metà del 2025. Inoltre, il management ha fornito alcune indicazioni sulla politica dei dividendi che sarà adottata nel periodo in esame. (SoldiOnline.it)

Ne parlano anche altri giornali

La giornata di oggi "segna una tappa cruciale nel percorso della banca. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Alle ore 13.05 il titolo guadagnava il 5,41% a 5,608 euro, dopo aver oscillato tra un minimo intraday di 5,5 euro e un massimo di 5,756 euro. BPER Banca registra la migliore performance di giornata al FTSEMib. (SoldiOnline.it)

Liguria. Il consiglio di amministrazione di Bper Banca ha approvato il nuovo piano industriale 2024-2027 “B:Dynamic|Full Value 2027”. (IVG.it)

BPER, Papa: ricavi sopra 5,6 miliardi nel 2028 e ulteriore calo del cost income

Le uscite volontarie, già concordate, ammonteranno a circa 1.600. Il turnover organico riguarderà circa 1.500 persone in arco di Piano. Il Gruppo farà 1.100 assunzioni mirate attraendo talenti con competenze specialistiche e ampia esperienza in aree strategiche, quale ad esempio l'IT. (Adnkronos)

I titoli sono arrivati a guadagnare oltre il 7,5% e trascinano in alto anche le quotazioni di Unipol , considerando che l'assicurazione detiene una quota della banca attorno al 20%. L'istituto emiliano ha promesso più utili e una decisa impennata della remunerazione degli azionisti nel suo piano 2024-2027 "B:Dynamic/Full Value 2027", che indica per fine periodo un risultato netto di 1,5 miliardi nel 2027. (Il Sole 24 ORE)

"Il 2028 sarà positivamente impattato dalle azioni dei prossimi anni. I trend positivi per top e bottom line si consolideranno, con ricavi superiori a 5,6 miliardi di euro (anche grazie al maggiore peso delle commissioni) e un miglioramento nel cost income ratio a un livello inferiore al 50%, con un CET1 ratio che si mantiene superiore al 14,5%". (LA STAMPA Finanza)