I Brics sfidano Trump e lanciano la moneta anti-dollaro per scavalcare le sanzioni

Il gruppo degli ex emergenti, che ormai rappresenta il 37% del Pil globale, userà una nuova valuta, il Brics, per dribblare le sanzioni occidentali. Nel 2025 la presidenza di turno è del Brasile di Lula, che ha appena ospitato il G20 e ora invece si sposterà sull’asse Cina-Russia-Iran Dopo un anno di presidenza russa che ha fatto quasi passare in secondo piano le iniziative e l’allargamento dei Brics, che ormai rappresentano oltre il 40% della popolazione mondiale e il 37% del Pil globale (più del G7), nel 2025 la presidenza di turno del gruppo degli ex emergenti spetta al Brasile, il Paese che più di tutti rappresenta il punto di contatto tra l’Occidente (è alleato di Usa e Europa e ha ospitato l’ultimo G20 a novembre) e l’asse alternativo che gravita intorno a tre potenze come Cina, Russia e India (FIRSTonline)

La notizia riportata su altre testate

Quella di domani, 1°gennaio 2025, rappresenta per Cuba la fatidica data dell’entrata nell’area Brics che potrebbe dare il via a una nuova stagione geopolitica per l’Isola. (Sky Tg24 )

A pochi giorni dall’acquisizione dello stato di partner, il ministero degli Esteri indonesiano ha annunciato l’entrata a pieno titolo nel blocco BRICS, il raggruppamento di quelle che una volta venivano definite economie emergenti, che sfida l’egemonia statunitense. (L'INDIPENDENTE)

La pesca tra Italia e Libia. (PesceInRete)

Inizia col botto l’anno dei Brics: nuova annessione in vista e USA allertati

Lo status di partner prevede la partecipazione agli accordi economici e di cooperazione su specifici progetti d’interesse comune e anche la possibilità di essere invitati ai summit, senza, però, diritto di voto. (Italia Oggi)

Il ministero degli Esteri brasiliano ha affermato che il Paese più popoloso del Sud-est asiatico “condivide con gli altri membri la volontà di riformare le istituzioni di governance globale e contribuire positivamente alla cooperazione all’interno del Sud del mondo”. (RSI)

BRICS che, oltretutto, stanno percorrendo con successo la via della dedollarizzazione e della creazione di un fronte solidale antimperialistico. Leggiamo infatti che nuovi paesi hanno aderito al fronte dei BRICS e tra questi anche Cuba, da sempre culla del patriottismo socialista antiimperialistico. (Radio Radio)