Nuovi tutor 3.0 sull'A14: come funzionano e dove scatta la multa
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A partire da venerdì 7 marzo, il tratto autostradale della A14 che attraversa la zona riminese vedrà l’attivazione dei nuovi sistemi Tutor 3.0, un’evoluzione tecnologica che promette di rivoluzionare il controllo della velocità media dei veicoli. Le sezioni interessate, scelte non a caso per l’elevato flusso di traffico, sono quelle di Pesaro-Cattolica, Riccione-Cattolica e Riccione-Rimini Sud, in entrambi i sensi di marcia. Si tratta di aree particolarmente congestionate, soprattutto durante i mesi estivi, quando il traffico turistico raggiunge il suo picco.
I Tutor 3.0, già presenti su altre tratte autostradali, rappresentano un salto in avanti rispetto ai precedenti sistemi di rilevamento. Non si limitano a misurare la velocità istantanea, ma calcolano quella media su un determinato tratto, garantendo un monitoraggio più accurato e continuo. Questo meccanismo, che si basa su telecamere e sensori installati lungo il percorso, permette di identificare con precisione chi supera i limiti consentiti, sanzionando i trasgressori in modo automatico.
L’implementazione di questi dispositivi non è circoscritta alla sola A14. Autostrade per l’Italia ha infatti annunciato l’attivazione graduale dei Tutor 3.0 su 26 nuove tratte, che si aggiungono alle 152 già operative. In totale, saranno 178 i tratti coperti dal sistema, per un’estensione complessiva di circa 1800 chilometri. Tra le autostrade interessate spiccano la A1 Milano-Napoli, con sette nuove sezioni monitorate, la A27 Mestre-Belluno, la A9 Lainate-Como-Chiasso e la A11 Firenze-Pisa Nord.
Particolare attenzione è stata riservata all’Umbria, dove una nuova tratta dell’A1 sarà presto dotata del sistema Tutor. L’annuncio, diffuso da Autostrade per l’Italia, rientra in un piano più ampio di potenziamento della sicurezza stradale, sviluppato in collaborazione con la polizia di Stato. L’obiettivo è chiaro: ridurre gli incidenti causati dall’eccesso di velocità, un fenomeno che continua a mietere vittime ogni anno.
L’introduzione dei Tutor 3.0, tuttavia, non è priva di polemiche. C’è chi sostiene che questi sistemi, pur essendo efficaci nel contrastare le infrazioni, rischiano di trasformare le autostrade in una sorta di “grande fratello” della viabilità. Altri, invece, ne lodano l’efficacia, sottolineando come il controllo della velocità media possa contribuire a una guida più consapevole e sicura.