Infermieri italiani, salari bassi e burnout cronico. Il rapporto Eurispes- Enpam

Più informazioni:
Giovanni Toti

Infermieri italiani, salari bassi e burnout cronico. Il rapporto Eurispes- Enpam Il 3° Rapporto sulla Salute e il Sistema Sanitario traccia un quadro allarmante del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), con una crisi sistemica che coinvolge in modo drammatico la figura dell’infermiere. Mentre il sistema sanitario si evolve sotto la spinta di innovazioni tecnologiche, digitalizzazione e nuove esigenze epidemiologiche, il personale infermieristico resta intrappolato in una realtà fatta di carenze strutturali, inadeguatezze retributive, e un ambiente lavorativo spesso ostile. (InfermieristicaMente)

La notizia riportata su altri giornali

I reparti, in particolare quelli psichiatrici, sono diventati luoghi ad alto rischio. Violenza nei reparti: un'emergenza nazionale (Monza-News)

In realtà in termini di esiti clinici, noi i Paesi del Golfo non li vediamo nemmeno per quanto siamo avanti, ma Walter Starace, ortopedico di 49 anni, dei quali 20 pas… Negli Emirati spero di realizzare il mio sogno di praticare una medicina innovativa, al servizio dei pazienti e della scienza». (La Stampa)

Sempre meno numerosi in corsia, non di rado con contratti a tempo determinato, con retribuzioni del 22% più basse rispetto ai colleghi di molti Paesi europei e impegnati a confrontarsi con un contesto aggressivo che sempre più spesso sfocia nella violenza. (Nurse Times)

Sanità pubblica, operatori stanchi, frustrati che cercano vie di fuga: a vincere sono i privati

Da più di 30 anni, l’Italia aveva visto crescere il numero degli operatori sanitari, ma dal 2008 questo trend si è arrestato, portando a una drammatica riduzione delle risorse umane. (Fsi-Usae)

Medici e infermieri metto a rischio la propria salute ogni giorno (Qui Salute)

Nel nostro Paese la tendenza sembra invece aver preso, ormai da tempo, una direzione diversa: la deriva iapirata alle logiche del mercato ha cominciato ad erodere spazi alla sanità pubblica già a partire dagli anni Ottanta del Novecento. (la Repubblica)