L’inchiesta sui dossier inguaia i vertici Eni: spioni e «israeliani» al servizio del colosso

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Domani INTERNO

Un’inchiesta si allarga e svela trame degne di una spy story firmata da le Carrè. Come ad esempio l’incontro tra gli hacker spioni al servizio del potere di via Pattari 6 e gli israeliani per discutere di Eni, «cliente», peraltro, della stessa squadra finita sotto i riflettori della procura antimafia di Milano. Nel mirino dei magistrati, infatti, è finito anche Stefano Speroni, il potente capo degli affari legali di Eni: l’accusa è di concorso in accesso abusivo a sistema informatico. (Domani)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Entrambi però hanno fatto dichiarazioni spontanee dicendosi pronti a chiarire davanti al titolare dell’inchiesta la loro estraneità nell’indagine sul presunto dossieraggio illecito. (leggo.it)

Sarebbero, nella sostanza, altre frasi pronunciate, con dichiarazioni spontanee davanti al gip, da uno dei quattro arrestati nell'inchiesta milanese sul network di cyber-spie. "Sono preoccupato, avevo percepito che dietro a questo sistema c'era qualcosa di oscuro". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Avranno avuto strumenti tecnologici «pari se non superiori alle forze dell’ordine», per ordire depistaggi e ric… Come la divisa arruolata dalla banda degli spioni che riceveva in regalo dal negoziante di Seregno un paio di Hogan in cambio di un passaporto facile. (La Repubblica)

Giovedì i primi interrogatori di garanzia (TGLA7)

Per l’aggiunta Alessandra Dolci e i pm Francesco De Tommasi e Gianluca Prisco c’era un’associazione a delinquere che effettuava migliaia di accessi illeciti alle banche dati riservate. È quello che emerge da alcune intercettazioni delle persone finite ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della procura di Milano (Il Fatto Quotidiano)

La portata di quanto acquisito con le attività tecniche poste in essere "è vastissima ed il materiale è ingente, soverchiante, per mole e contenuti", si legge in un'informativa del Nucleo investigativo dei carabinieri di Varese allegata agli atti dell'inchiesta che ha portato a quattro arresti (domiciliari) e a indagare una sessantina di persone. (RaiNews)