“Eravamo molto amiche”: il dolore di Eleonora Daniele in diretta per la scomparsa della grandissima
E’ morta all’età di 77 anni Catherine Spaak.
La presentatrice di ‘Storie Italiane’ s’è commossa parlando di lei (già ospite del programma).
Malata da tempo, Catherine Spaak è morta ieri a 77 anni in una clinica di Roma, in via Poerio, in zona Gianicolense.
Grande dolore, ovviamente, anche per la sorella che – durante un breve collegamento telefonico – s’è trovata in difficoltà a dire qualcosa dato il dolore della perdita
Il dolore di Eleonora Daniele (Periodico Italiano)
Se ne è parlato anche su altri media
' morta Catherine Spaak. Nel 2020, a pochi giorni dal lockdown, viene colpita da un'emorragia cerebrale: "Non provo nessuna vergogna a parlarne", ha raccontato a Storie italiane su Rai1. (La Provincia di Cremona e Crema)
Nel 2020, a pochi giorni dal lockdown, viene colpita da un'emorragia cerebrale: "Non provo nessuna vergogna a parlarne", ha raccontato a Storie italiane su Rai1 Fotogramma. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . (Avvenire)
Il padre Charles Spaak era uno sceneggiatore, la madre Claudie un'attrice, lo zio Paul-Henri fu uno dei più importanti politici del suo paese. Questa era l’Italia in cui ha dovuto vivere e lavorare Catherine Spaak, quella in cui a quasi tutti sfuggì all'inizio quanto fosse incredibilmente talentuosa come attrice, perché diversa dalle altre. (Esquire Italia)
Non a caso una delle ultime apparizioni sul piccolo schermo di Catherine era stata proprio a Storie Italiane, nel settembre 2020. Lungo la giornata di Pasqua di domenica 17 aprile 2022 i familiari di Catherine Spaak hanno annunciato la morte della diva, scomparsa a 77 anni a Roma (Gossip e TV)
Addio a Catherine Spaak, ricordi dell'incontro al porto turistico di Termoli. La notizia della sua morte nel giorno di Pasqua ci rattrista molto, la sua genuina bellezza che ci ha fatto sognare da ragazzi ce la porteremo nei nostri ricordi. (Termoli Online)
Elegante: l'aggettivo da cui non si sfugge in queste prime ore senza Catherine Spaak è sempre quello. (L'Espresso)