La morte di Ramy Elgaml dall'inseguimento dei carabinieri alle proteste: il racconto di Ilaria Carra
Dopo le proteste in strada al Corvetto e in altri quartieri di Milano per Ramy Elgalm, il 19enne morto durante l’inseguimento di una gazzella dei carabinieri, si è svolto un vertice sulla sicurezza in prefettura. Sull’episodio è stata aperta un’inchiesta in procura, che vede indagato anche un militare, mentre il padre di Ramy, Yehia Elgaml, chiede la fine dei disordini e verità su quanto accaduto. Ma il ministro degli interni Piantedosi conferma la linea del governo Meloni, puntando il dito sugli stranieri: “Nell’area metropolitana il doppio della media nazionale di cittadini immigrati. (La Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Un video, ripreso da un cellulare e diventato virale sui social, mostra una fase della corsa dello scooter sul quale viaggiava Ramy Elgaml, il 19enne di origine egiziana morto a causa di un incidente stradale durante un inseguimento con i carabinieri a Milano (LAPRESSE)
Ramy non avrebbe voluto questa cosa. “Con Ramy ho perso il pezzo più grande del mio cuore. (ilmessaggero.it)
Gli amici del giovane di origine egiziane hanno messo a ferro e fuoco la zona meneghina, chiedendo verità e giustizia. Il carabiniere alla guida della volante coinvolta nella vicenda è stato iscritto nel registro degli indagati, ma la tensione è palpabile, con buona pace di chi nega qualsivoglia problema di sicurezza. (Nicola Porro)