L’indice Nasdaq vola. Ma a quale prezzo?
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Davide Biocchi Negli ultimi dieci giorni, chi ha dato un’occhiata ai mercati finanziari avrà notato che, mentre alcuni indici come il Dow Jones e il Russell 2000 hanno mostrato segni di debolezza e l’S&P 500 è rimasto quasi fermo nei pressi dei suoi massimi, l’indice Nasdaq si è distinto per un movimento vigoroso a rialzo. A trainarlo sono stati i soliti giganti della tecnologia – Meta, Apple, Microsoft, Nvidia, Tesla, Amazon, Alphabet e, più di recente, Broadcom – che hanno fatto faville. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri giornali
Non mostrano invece alcun tentennamento gli strateghi di Wedbush, i quali prevedono un altro aumento del +25% delle azioni tecnologiche nel 2025, guidato dal continuo boom dell'intelligenza artificiale. (Websim)
Chiusura in frazionale ribasso per Wall Street, con ilche lascia sul parterre lo 0,25%, mentre, al contrario, l'fa un piccolo salto in avanti dello 0,38%, portandosi a 6.074 punti.In denaro il(+1,45%); sulla stessa linea, in frazionale progresso l'(+0,64%). (LA STAMPA Finanza)
Honda e la sua rivale in difficoltà Nissan hanno infatti concordato, come è noto, di avviare colloqui per l’annuncio di una fusione, vista come un tentativo di raggiungere le società cinesi e Tesla sui veicoli elettrici. (Il Sole 24 ORE)
Il Nasdaq Composite ha chiuso a un nuovo record in una seduta caratterizzata da una performance di mercato divergente: l'intelligenza artificiale e il calcolo quantistico hanno spinto i guadagni del settore tecnologico, mentre i settori tradizionali sono rimasti indietro. (XTB)