Cantù ASFALTA SENZA PIETÀ una Fortitudo Bologna piena di assenze

Acqua S.Bernardo Cantù – Flats Service Fortitudo Bologna 89-60 (22-16; 29-13; 18-20; 18-11) La Fortitudo Bologna, decimata dagli infortuni di Pietro Aradori, Marco Cusin e anche Gherardo Sabatini che ha sostanzialmente finito la stagione, resiste solo un periodo contro Cantù, che prende il largo nel secondo quarto e non toglie mai il piede dall’acceleratore. Per la Fortitudo si tratta di una disfatta contro una formazione che si conferma tra le più forti della categoria e che continua a non poter contare sul proprio miglior giocatore, ovvero Tyrus McGee (BasketUniverso)

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La lungodegenza non ancora di fatto chiusa di Aradori. Cadono come mosche, ok. (Bologna Basket)

"Giochiamo contro una delle grandi del campionato, una squadra che l’anno scorso ha giocato la finale. Torna in campo la Pallacanestro Cantù per la sfida di altissimo profilo con la Fortitudo, anche se gli uomini dell’ex Cagnardi non sono stati protagonisti di un grande avvio, complice l’assenza di Aradori. (Quotidiano Sportivo)

L’avvio di gara è equilibratissimo, nella prima metà del quarto regna l’equilibrio assoluto. Dopo il primo periodo di studio, l’Acqua S.Bernardo prende le misure all’attacco ospite e trova il primo allungo con una tripla di Moraschini e quattro punti consecutivi di Basile. (Pallacanestro Cantù)

La Fortitudo è un tormento: l'Aquila crolla a Cantù, adesso Cagnardi rischia

“A Desio, contro Cantù, ci aspetta una partita di emergenza in tutti i sensi, sia per gli infortuni che abbiamo, sia per l'esigenza di strappare una vittoria in un campo fino ad ora inviolato, contro una squadra costruita per stravincere il campionato - conferma l’ex Devis Cagnardi -. (Quotidiano Sportivo)

Il commento in conferenza stampa di coach Nicola Brienza dopo la vittoria dell’Acqua S.Bernardo Cantù sulla Fortitudo Bologna: “Sono estremamente contento, chiaramente anche della vittoria e della prestazione, ma soprattutto dell'atteggiamento. (Pianetabasket.com)

Gli infortuni di Sabatini e Cusin più l’indisponibilità di Aradori per inibizione hanno reso la coperta biancoblù poco più di un fazzoletto ma resta la sensazione di essere di fronte a un’incompiuta a livello tecnico e mentale. (Corriere della Sera)