Londra scopre che per i servizi bisogna pagare le tasse
La Gran Bretagna si avvicina all’Europa: non nel senso che ci stiano ripensando sulla Brexit, ma perché il Budget, la legge di bilancio presentata mercoledì dal governo laburista, fa schizzare la pressione fiscale verso livelli continentali. La Cancelliera dello Scacchiere, ossia la ministra del Tesoro, Rachel Reeves, la prima donna nella storia a ricoprire questa carica, ha annunciato una stangata da oltre 40 miliardi di sterline (circa 50 miliardi di euro): il risultato sarà quello di far salire il peso delle tasse al 38% del Pil, un livello mai visto dal dopoguerra. (Corriere della Sera)
Su altri media
ROMA – C’è una cattiva notizia per chi viaggia dagli aeroporti del Regno Unito. La tassa d’imbarco (APD) che ricade sui passeggeri – inclusi i tanti italiani che vivono nel Paese – aumenterà due volte. (la Repubblica)
Sciolto finalmente il complesso dilemma del governo Starmer, che era stato eletto sulla priorità di far tornare a crescere un’economia in frenata cronica, attrarre investimenti e stabilizzare i mercati finanziari e si è trovato a fare i conti con un buco in bilancio di 22 miliardi di sterline da sanare, l’eredità di 14 anni di amministrazione Tory. (Il Fatto Quotidiano)
Con un obiettivo di raccolta di circa 40 miliardi di sterline, questa manovra mira a rafforzare l’economia nazionale attraverso l’incremento delle entrate fiscali e a sostenere investimenti pubblici strategici. (Fiscoetasse)
Brutte notizie per chi ha in programma un viaggio nel Regno Unito nel 2025: dopo l'obbligo di visto annunciato qualche settimana fa, ora si prevedono anche dei rincari sui biglietti aerei. (Fanpage.it)
Sulle questioni di bilancio l’Europa dovrebbe andare a lezione dalla Gran Bretagna: è il suggerimento — inaspettato — formulato sul Financial Times da Mario Draghi. (Corriere della Sera)
«Tasse sulle pensioni, tasse sull'energia, tasse di successione, tasse sulle imprese: Up, Up, Up». Così, in un crescendo da musical, il leader uscente dei Conservatori Rishi Sunak, per una volta istrionico quasi quanto il suo ex Premier Boris Johnson, ha bollato ieri in Parlamento il primo programma economico del governo inglese presentato dal Cancelliere dello Scacchiere, Rachel Reeves. (il Giornale)