Si è riaperta la faida di Duisburg?
«Si è riaperta la faida di Duisburg?». È questo l’interrogativo più ricorrente tra giornalisti e inquirenti dopo la strana sparizione di Antonio Strangio, 42enne rampollo del casato di ’ndrangheta legato a doppio mandato con il sequestro di Cesare Casella (rapito nel 1988 e liberato due anni dopo) gestito dal padre Giuseppe classe ’54, che alla vigilia di Natale del 1989 venne ferito e arrestato dai militari, e con la faida con la cosca avversaria di San Luca, quella dei con i Pelle-Vottari a cui apparterebbe solo di striscio, visto che - come ricorda Cesare Giuzzi sul Corriere della Sera - il suo ramo degli Strangio «Barbari» è legato a un altro potente casato di ’ndrangheta, quello dei Mammoliti. (il Giornale)
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Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)
Mentre si resta in attesa dell’esame del Dna sui piccoli resti carbonizzati di frammenti ossei (con molto probabilità di natura umana anche se si è ancora in attesa di conferme ufficiali), rinvenuti all’interno del fuoristrada totalmente distrutto dal fuoco di Antonio Strangio e degli altri accertamenti tecnici che saranno effettuati dai carabinieri del Ris di Messina e dai carabinieri del Gruppo di Locri e della Compagnia di Bianco, che dovranno chiarire dubbi, incertezze e interrogativi che ancora ruotano e avvolgono la vicenda. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)
Sul posto della Polizia Municipale per la gestione della viabilità e per le la ricostruzione della dinamica dell’incidente. Sul posto anche la ditta di soccorso stradale MF auto di Magnasco Francesco. (Monrealelive.it)
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, i resti rinvenuti nel veicolo non sarebbero di origine animale, come ipotizzato inizialmente, ma umana. Si infittisce il mistero intorno alla scomparsa di Antonio Strangio, imprenditore agricolo di San Luca, il cui fuoristrada è stato ritrovato carbonizzato lunedì scorso, a chilometri di distanza dalla cittadina aspromontana. (Zoom24.it)
Una donna è rimasta gravemente ferita. Secondo una primissima ricostruzione, l'auto, che andava in direzione Aquino, ha (Monrealelive.it)
Nel tardo pomeriggio di lunedì scorso i carabinieri, in una zona di campagna posta tra i confini territoriali dei Comuni di Bovalino e San Luca hanno trovato, completamente distrutta da un precedente incendio, l’autovettura, un fuoristrada, di proprietà dello scomparso. (Il Dispaccio)