Sanità privata, il giorno della protesta
“Questo tira e molla sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità Privata, delle Rsa e dei Centri di riabilitazione è intollerabile. In Sanità Privata (parliamo di quella accreditata), l'ultimo contratto è stato rinnovato dopo oltre 14 interminabili e vergognosi anni di stallo e abbiamo già dato. Nel frastagliato mondo delle Rsa e dei Centri di riabilitazione, le parti datoriali – sempre le stesse, Aiop e Aris – prima hanno siglato accordi ponte per traghettare a un unico contratto di settore, poi sono venute meno agli impegni presi”. (Collettiva.it)
Ne parlano anche altri giornali
Questa mattina, numerosi operatori di ospedali privati, RSA e strutture residenziali hanno manifestato davanti a Regione Lombardia, in concomitanza con lo sciopero nazionale, per richiedere il rinnovo del contratto della sanità privata ARIS AIOP, fermo al triennio 2016-2018, e del contratto delle RSA, bloccato da oltre 12 anni. (MyValley.it)
«Un presidio molto sentito quello di lunedì 23 settembre sotto Palazzo Lombardia a Milano – dice Katia Dezio, della segreteria Cisl Fp di Bergamo. (L'Eco di Bergamo)
Oss, infermieri e personale amministrativo in azione in case di cura e Rsa: personale che svolge gli stessi compiti e le stesse... La sanità pubblica piange, quella privata per non ride di certo. (Virgilio)
«È opportuno far conoscere all’opinione pubblica e alle istituzioni la vergognosa situazione nella quale si ritrovano i lavoratori delle strutture sanitarie private accreditate, senza rinnovo contrattuale Ccnl Aiop scaduto da 6 anni». (L'Unione Sarda.it)
Da mesi i lavoratori chiedono l’apertura di tavoli negoziali per il rinnovo dei contratti. (CremonaOggi)
La mozione del Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania sull’attivazione del percorso di partoanalgesia è stata approvata all’unanimità (Impresa Italiana)