Morta fotoreporter Letizia Battaglia: figlia, sempre attiva PALERMO
Gli ultimi momenti di vita di Letizia Battaglia sono ricordati così dalla figlia Patrizia Stagnitta.
"È accaduto tutto all'improvviso tanto che conclude la figlia non ci ha dato il tempo di capire che se ne stava andando"
Negli ultimi tempi, ricorda ancora Patrizia Stagnitta, era costretta a usare la sedia a rotelle.
Fino a questa mattina Letizia Battaglia era lucida e presente.
"È stata lucida e attiva fino alla fine". (RagusaNews)
Su altre fonti
Così è stato per la bambina con il pallone al quartiere La Cala, uno degli scatti più iconici di Letizia Battaglia: una reporter e un’artista straordinaria che ci manca già moltissimo Un “mondo di sotto” pasoliniano, fatto di miseria, accattonaggio come unico metodo di sopravvivenza, lutti, morti violente. (Rolling Stone Italia)
Poi si trasferisce a Milano e nel 1974 ritorna a Palermo creando con Franco Zecchin, l'agenzia 'Informazione fotografica'. Ma Letizia Battaglia non è solo la fotografa della mafia (Liberoquotidiano.it)
Una personalità importante e poliedrica che ha segnato la storia e la cultura non solo di Palermo Continua a leggere. Letizia Battaglia è stata la prima donna europea a ricevere nel 1985, ex aequo con l'americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith, a New York, riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life. (Yahoo Finanza)
Gli ultimi momenti di vita di Letizia Battaglia sono ricordati così dalla figlia Patrizia Stagnitta. E' morta mercoledì in tarda serata all'età di 87 anni la fotografa palermitana Letizia Battaglia. (Today.it)
La sua carriera leggi anche Addio a Gianni Cavina, aveva 81 anni Battaglia ha lavorato per anni al quotidiano "L'Ora", testimoniando con le sue fotografie la guerra di mafia Ha inoltre collaborato con le più importanti agenzie giornalistiche mondiali ascolta articolo Condividi. (Sky Tg24 )
Letizia Battaglia era un simbolo internazionalmente riconosciuto nel mondo dell’arte, una bandiera nel cammino di liberazione della città di Palermo dal governo della mafia”. (Artribune)