Pavia, la tragedia di Eleonora Paveri: il luogo dove lei e l'amica sono cadute in monopattino
Una 18enne pavese, Eleonora Paveri, ha perso la vita domenica notte in un incidente. Verso le due la ragazza e un'amica di 17 anni si sono allontanate dalla comitiva in monopattino. A un tratto, dopo una curva ad angolo retto che divide una fila di case dalla campagna, sono cadute. Eleonora ha smesso di respirare poco più tardi, al vicino ospedale San Matteo. Nessuna grave conseguenza per l’altra ragazzina: spavento, choc e il ricovero in Osservazione per cautela. (Corriere TV)
La notizia riportata su altri giornali
È accaduto questa notte, prima delle 2, in via Bonomi, nel capoluogo. Si è trattato di un incidente con un monopattino, a bordo del quale c’erano due ragazze, una delle quali, divenuta diciottenne del maggio scorso, è deceduta. (Voghera News)
Cosa sia successo è ancora al vaglio della polizia. Due ragazze trovate in arresto cardiaco, in strada, in piena notte. (IL GIORNO)
Con lei, sul monopattino, anche l’amica … È accaduto nella notte tra domenica e lunedì a Pavia dove una 18enne è morta dopo essere caduta dal monopattino intorno all’1.45 del mattino. (Il Fatto Quotidiano)
Cominciano a chiarirsi, col trascorrere delle ore, alcuni dettagli relativi alle due ragazze che, nella notte, sono state trovate in una strada di periferia a Pavia. Una, 18 anni, era priva di vita, l’altra, 17, era in arresto cardiaco e, una volta rianimata dai soccorritori, è stata portata al San Matteo: le sue condizioni sono in miglioramento. (L'Unione Sarda.it)
Era l'una e mezza di notte di oggi, lunedì 5 agosto. Quando le due ambulanze e l’automedica sono arrivate in via Bonomi, zona residenziale e periferica di Pavia, le due ragazze erano già prive di sensi e in arresto cardiaco. (Corriere Milano)
Sofiam Agal, 21 anni, ha passato la serata con Eleonora Paveri, la 18enne che ha perso la vita in monopattino. Domenica sera le ragazze sono andate a fare un giro in monopattino, sono state via molto tempo e non le potevamo chiamare perché avevano lasciato i telefoni per comodità. (IL GIORNO)