Burnout, ne soffrono il 52% dei medici e il 45% degli infermieri
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sempre meno numerosi in corsia, non di rado con contratti a tempo determinato, con retribuzioni del 22% più basse rispetto ai colleghi di molti Paesi europei e impegnati a confrontarsi con un contesto aggressivo che sempre più spesso sfocia nella violenza. Sono le principali cause dei dati sul burnout, problema che coinvolge il 52% dei medici e il 45% degli infermieri stando alla fotografia del personale sanitario italiano scattata dal Rapporto su Salute e Ssn dell’Osservatorio Salute, Legalità, Previdenza di Fondazione Enpam e Eurispes (Nurse Times)
La notizia riportata su altri giornali
Da più di 30 anni, l’Italia aveva visto crescere il numero degli operatori sanitari, ma dal 2008 questo trend si è arrestato, portando a una drammatica riduzione delle risorse umane. (Fsi-Usae)
Sempre meno numerosi in corsia, non di rado con contratti a tempo determinato, retribuzioni del 22% più basse rispetto ai colleghi di molti Paesi europei e impegnati a confrontarsi con un contesto aggressivo che sempre più spesso sfocia nella violenza. (- DottNet)
ROMA. «Me ne vado ad Abu Dhabi, qui in Italia c’è un superlavoro sottopagato e troppi pesi burocratici. (La Stampa)
Medici e infermieri metto a rischio la propria salute ogni giorno (Qui Salute)
Questo in sintesi il quadro sul personale che merge dal 3° Rapporto sulla Salute e il Sistema Sanitario (2024), presentato da Eurispes ed Enpam, La situazione degli infermieri, le problematiche della professione e le soluzioni possibili sono illustrate nel rapporto in una lunga intervista alla segretaria Nazionale FNOPI, Beatrice Mazzoleni, che ha sottolineato tra l’altro come per aumentare la soddisfazione professionale degli infermieri si debba puntare su più aree in contemporanea. (FNOPI)
Violenza nei reparti: un'emergenza nazionale I reparti, in particolare quelli psichiatrici, sono diventati luoghi ad alto rischio. (Monza-News)