Corea del Sud, la polizia perquisisce il rifugio del presidente Yoon
La polizia sudcoreana ha fatto irruzione nel rifugio presidenziale di Yoon Suk-yeol, nell'ambito delle indagini sulla dichiarazione della legge marziale del 3 dicembre. Lo riferisce l'agenzia Yonhap. Corea del Sud, Yoon non cede: «Combatterò con il popolo fino all'ultimo minuto» Obiettivo dell'operazione è di «salvaguardare le riprese delle telecamere a circuito chiuso» e «identificare le persone che erano entrate nell'edificio poche ore prima che la legge marziale fosse dichiarata il 3 dicembre scorso» ha riferito la polizia. (LaC news24)
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Roma, 23 dic. E’ quanto gli inquirenti evincono – secondo l’agenzia di stampa Yonhap – dalla consultazione di appunti sequestrati all’ex comandante dell’intelligence militare, generale Noh Sang-won, che era stato in passato uno dei principali collaboratori dell’ex ministro della Difesa Kim Yong-hyun. (Agenzia askanews)
Obiettivo dell'operazione è di «salvaguardare le riprese delle telecamere a circuito chiuso» e «identificare le persone che erano entrate nell'edificio poche ore prima che la legge marziale fosse dichiarata il 3 dicembre scorso» ha riferito la polizia. (Corriere del Ticino)
Nell'agenda c'era scritto della necessità di provocare la Corea del Nord di Kim Jong Un (il Giornale)