Condotte 1880 controllata da Tiberiade della famiglia Mainetti vanta prestigiosissimi progetti in cantiere

Condotte 1880 controllata da Tiberiade della famiglia Mainetti vanta prestigiosissimi progetti in cantiere
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Il Giornale d'Italia INTERNO

La società Condotte 1880, controllata da Tiberiade della famiglia Mainetti vanta prestigiosi progetti in cantiere. Condotte ha in serbo una partecipazione in Eurolink, il consorzio che raggruppa l’insieme di imprese facenti capo all’operazione infrastrutturale, dal valore stimato di circa 14 miliardi di euro. Tuttavia, volendo prendere il Ponte come metafora, la partecipazione non è altro che un trampolino di lancio volta a seguire diverse direzioni, tutte riconducibili alla partecipazioni di Condotte, società appartenente alla famiglia di Valter Mainetti, in differenti appalti e gare, sia nel suolo italico, sia in quello internazionale. (Il Giornale d'Italia)

Su altre fonti

/// Mercoledì 25 settembre 2024 (agenzia giornalistica opinione)

Al termine di una complessa attività d'indagine, sotto la direzione della Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia e il coordinamento operativo del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C. (brescia.corriere.it)

trl/gtr (OglioPoNews)

Cocaina e riciclaggio: anche a Romano e Palazzolo le basi di una associazione per delinquere: 61 arresti

Negli ultimi giorni i Finanzieri del Comando Provinciale di Taranto hanno attuato sull’intero territorio provinciale una serie di interventi finalizzati al contrasto dei traffici illeciti, con particolare riguardo allo spaccio di sostanze stupefacenti. (Tarantini Time Quotidiano)

Le certosine indagini dei Falchi della Squadra Mobile hanno fatto convergere i sospetti su un ventenne originario di Lecce ma residente nel centro città non nuovo ad una simile attività di spaccio che avrebbe ripreso a smerciare quelle sostanze psicotrope. (Tarantini Time Quotidiano)

E alcune delle basi logistico-operative individuate erano a Romano di Lombardia e Palazzolo sull'Oglio, oltre che a Varese, Pisa e in altre città italiane. Di qui, 61 ordinanze di custodia cautelare e sequestro di beni per 60 milioni. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)