Libano, Crosetto “Sì ad aumento contingente Unifil se Israele si ritira”

ROMA (ITALPRESS) – Un aumento numerico del contingente Unifil in Libano? “Se può salvare dalla guerra, sì. Adesso ci sono 40 nazioni, circa 10mila persone. Penso ci sarebbe una disponibilità internazionale a un aumento del contingente se in cambio ci fosse la pace e ci fosse, da parte di Israele, il ritiro delle truppe”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a “Cinque Minuti” in onda questa sera su Raiuno. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altre testate

L'Italia è pronta ad aumentare le truppe nell'Unifil a condizione che ci siano nuove regole d'ingaggio. (la Repubblica)

Il premier israeliano a Le Figaro: "Hezbollah si nasconde spesso dietro postazioni Unifil per lanciare dei missili contro di noi" Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

In merito ai recenti avvenimenti, lei che da anni vive in Israele al confine con il Libano, presso il kibbutz Sasa, ha detto: «I titoli dei giornali sono indirizzati affinché tutte le persone, che leggono i quotidiani, che guardano la televisione, credano che il vero mostro, che il vero responsabile di tutto è Israele». (Mosaico-cem.it)

Ordigni intorno alla base italiana. Anche da Londra altolà a Israele

Nuovo attacco contro postazioni dei caschi blu dell’Unifil da parte dell’esercito israeliano. Due telecamere sono state distrutte e la torre è stata danneggiata”, riferisce Unifil denunciando anche in questo caso, come negli attacchi precedenti, “fuoco diretto e apparentemente deliberato su una nostra posizione”. (Il Fatto Quotidiano)

Israele non chiede scusa per gli attacchi contro i caschi blu. Vicino a una base di Unifil i militari italiani hanno trovato diversi ordigni che erano stati nascosti lungo la strada che porta al cancello. (ilmessaggero.it)