Vi porto dentro la guerra mai finita: così il Medio Oriente rischia di esplodere

In Siria la guerra non è mai davvero finita. Tuttavia, la situazione che si sta verificando in questi giorni ricorda i momenti più cruenti del conflitto, risalenti a circa dieci anni fa. L’avanzata delle milizie di Hay'at Tahrir al-Sham (HTS), precedentemente note come Fronte Al Nusra, verso due centri strategici rappresenta una minaccia non solo per il regime di Bashar al-Assad ma anche per il nord-est della Siria, la regione autonoma del Rojava a maggioranza curda. (Today.it)

Ne parlano anche altre testate

I combattimenti tra le forze del regime siriano e i gruppi jihadisti nel nord della Siria, vicino ad Aleppo, hanno provocato la morte di oltre 130 persone. Gli scontri, scoppiati dopo un'offensiva contro i territori controllati dal governo, hanno visto esplosioni e pesanti bombardamenti, in particolare dopo l'assalto alla citta' di Ariha, nella regione di Idlib. (Tiscali Notizie)

Nelle immagini il radi aereo e le colonne di fumo dopo il bombardamento nella zona di Aleppo, in Siria. a Darat Izza,, e la successiva fuga di civili. Secondo The White Helmet, una ong dell'opposizione siriana, aerei siriani e russi hanno bombardato zone controllate dai ribelli nel nordovest della Siria, vicino al confine con la Turchia. (La Stampa)

Red – (Notizie Geopolitiche)

Medioriente, oltre 150 vittime negli scontri nel nord ovest della Siria

Si tratta dei più violenti combattimenti degli ultimi anni in Siria, dove la provincia di Aleppo, controllata dal regime di Bashar al Assad, confina con l’ultima roccaforte jihadista. Nel frattempo, cresce il potere negoziale di Israele dopo la presa di posizione della Francia a favore di Netanyahu I ribelli siriani nell'ultima enclave dell'opposizione nel Nord della Siria hanno lanciato un'operazione militare su vasta scala contro l'esercito nazionale siriano e hanno conquistato territorio, nella prima avanzata del genere dopo anni. (Euronews Italiano)

a Darat Izza,, e la successiva fuga di civili. L'attacco è la risposta all'avanzata nei giorni scorsi dei ribelli, guidati dal gruppo Hayat Tahrir al-Sham, a nord ovest di Aleppo. (la Repubblica)

Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria con base nel Regno Unito (LAPRESSE)