22 km di coda per arrivare in Italia dalla Svizzera: dopo Pasqua si replica in direzione contraria

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QuiComo ESTERI

Anche due ore e mezza per accedere al tunnel.

E' stata una coda mai vista quella che si è formata in direzione dell'Italia.

Complice il clima quasi estivo in concomitanza con le vacanze pasquali.

Il traffico è stato lento tutto il giorno con il record di 22 km di coda raggiunto nel pomeriggio, ma ancora intorno alle 18 i chilometri di coda erano ben 13 sull'autostrada svizzera.

L'autostrada A9 Como-Chiasso potrà essere più che mai intasata

(QuiComo)

La notizia riportata su altre testate

#A2 - Lucerna -> S. Gottardo - tra Erstfeld e Göschenen traffico bloccato per 11 km, traffico congestionato, ritardi fino a 1 ora e 49 minuti — TCSGottardo (@TCSGottardo) April 14, 2022. L’entrata autostradale di Göschenen è stata chiusa e a chi vuole recarsi in Ticino o in Italia si consiglia di deviare il percorso verso l’A13 del San Bernardino. (RSI.ch Informazione)

Anche nella notte la lunghezza dell'ingorgo non è mai scesa sotto gli 8 chilometri. Già in mattinata la coda arrivava a 17 chilometri. (Corriere del Ticino)

Già in mattinata la coda arrivava a 17 chilometri. 15 km anche al San Bernardino (Corriere del Ticino)

In serata, ViaSuisse segnalava ancora 13 chilometri di code e tempi di attesa di oltre due ore prima di imboccare il tunnel. Una domanda che, insieme ad altre, SEIDISERA ha girato allo psicologo del traffico Uwe Ewert, membro del comitato della società svizzera di psicologia della circolazione:. (RSI.ch Informazione)

Code da record già mercoledì - Gli ingorghi al portale nord della galleria del San Gottardo sono iniziati già ieri, mercoledì, alle 9. Il pienone turistico in Ticino. Tra quelle in viaggio verso sud, sono moltissime le persone dirette in Ticino (Ticinonline)

Come alternativa, Via Suisse indica il passo del Sempione e il Gran San Bernardo Quasi da record. Le colonne d’auto di lunghezza da primato, di 28 chilometri, furono registrate nei giorni del periodo della Pentecoste del 1999 e del 2018. (Ticinonews.ch)