Leonardo Calcina, l'appello anti bullismo della madre in tv: "Genitori, denunciate"
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Leonardo Calcina, l'appello anti bullismo della madre in tv: "Genitori, denunciate" Ospite a "Domenica In', condotto da Mara Venier, Viktoryia Ramanenka, madre di Leonardo Calcina, il ragazzo di 15 anni, vittima di bullismo, morto suicida a Senigallia, si è rivolta a "tutti i genitori d'Italia": "Ma anche ai nonni, ai fratelli, ai cugini", ha aggiunto. "Se vedete le parole sbagliate in un messaggino, oppure se vi riferiscono qualcosa, vi chiedo di denunciare perché la parola non può offendere, non deve offendere, le parole fanno molto male". (La Stampa)
Ne parlano anche altre fonti
L’ultimo gesto d’amore di Leonardo per papà Francesco, è stato quello di togliersi il suo maglione prima di uccidersi. Distrutti dal dolore papà Francesco e mamma Viktorjia hanno trovato il coraggio per fare un appello: "Tutto quello che stiamo facendo lo facciamo oltre le nostre forze – spiega Francesco Calcina - Leonardo non torna e vogliamo capire quale è stato l’evento scatenante e capire anche l’altarino delle omissioni. (il Resto del Carlino)
L'appello della mamma di Leonardo Calcina, il 15enne vittima di bullismo che si è suicidato a Senigallia. «Voglio chiedere ai genitori, ai nonni, ai fratelli, ai cugini di denunciare se vedono parole sbagliate nei messaggini o se sentono parole offensive. (Corriere TV)
L'appello di Viktoryia Ramanenka, madre di Leonardo Calcina, il ragazzo di 15 anni, vittima di bullismo, morto suicida a Senigallia. Ospite a "Domenica In', condotto da Mara Venier, la donna si è rivolta a "tutti i genitori d'Italia": "Ma anche ai nonni, ai fratelli, ai cugini", ha aggiunto. (la Repubblica)
Ci sarebbero stati altri due ragazzi, oltre ai tre presunti bulli già segnalati dai genitori, che l’avevano preso di mira. Un dettaglio reso noto dall’avvocato Pia Perricci. (corriereadriatico.it)
La donna ha rivolto un appello: “Volevo chiedere a tutti i genitori d’Italia, non solo i genitori ma anche ai nonni, fratelli, cugini, che se vedono le parole sbagliate nel messaggino, magari, oppure riferiscono qualcosa, di denunciare perché la parola non può offendere, non deve offendere, le parole fanno molto male, molto male”. (Virgilio Notizie)
Parlano i genitori del 15enne che si è tolto la vita con la pistola del padre a Senigallia: "Lo ricattavano con foto e video che hanno fatto girare sul web o che minacciavano di diffondere. (Fanpage.it)