Legge di Bilancio, la maggioranza cerca l’accordo sul canone Rai

Braccio di ferro soprattutto tra Lega e FI sull’importo del contributo per il servizio pubblico Alle 10 di oggi è in programma il voto in Commissione Bilancio del Senato sugli emendamenti al decreto fiscale. Tra i nodi principali, che ne stanno rallentando l’iter, resta il canone Rai. Il braccio di ferro è tutto interno alla maggioranza, con la Lega che ne chiede la riduzione, anche magari più contenuta dei 20 euro di un anno fa, incontrando resistenze in Forza Italia. (Primaonline)

La notizia riportata su altri media

Il richiamo all’ordine di Giorgia Meloni sulla manovra (niente liti e profilo basso), non ha evitato l’ennesima scaramuccia tra Lega e FI, stavolta sul canone Rai. Oggetto del contendere, un emendamento al dl fiscale del Carroccio per tagliarlo di 20 euro (da 90 a 70), che però gli azzurri non sembrano disposti a far passare, tanto più che l’ordine di scuderia arrivato da Palazzo Chigi è stato chiaro: ci sarà spazio solo per proposte di modifica condivise. (Avvenire)

A dirlo è, a margine dei lavori della commissione Bilancio del Senato, il senatore Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia in commissione e uno dei relatori al Dl fiscale. «Ieri è emerso chiaramente dal vertice» di maggioranza che il tema del canone Rai «è un tema divisivo, quindi è stato chiesto che i temi divisivi vengano accantonati e messi da parte». (La Stampa)

Per il partito di Antonio Tajani si tratta di una mossa per affossare la televisione pubblica, già debilitata da un forte calo di ascolti. Malgrado il vertice che si è tenuto domenica a casa della premier Giorgia Meloni, nel governo si continua a litigare sugli emendamenti alla manovra 2025, con Lega e Forza Italia che continuano ad andare per la loro strada, l'ultimo scoglio è i famigerato sconto sul canone Rai, che la Lega vorrebbe confermare a 70 euro mentre nella Legge di Bilancio è previsto che torni a 90 euro. (Today.it)

Canone Rai, stop al taglio da Forza Italia: i ministri azzurri disertano il Cdm. Impasse Manovra

Le tensioni sulle modifiche alla legge di Bilancio, oggetto di un vertice domenicale a casa della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, restano e viale Mazzini ci finisce al centro. Alla fine la lite scoppia sulla riduzione del canone Rai (Il Fatto Quotidiano)

ROMA — «Si sa come la pensiamo. Non ha senso abbassare il canone Rai. Il servizio pubblico va rilanciato come la Bbc. E servono risorse. Venti euro in più all’anno per famiglia non cambiano la vita agli italiani». (la Repubblica)

Un appello - consegnato già domenica a Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi - che però ieri è clamorosamente caduto nel vuoto. Ai suoi alleati Giorgia Meloni ha chiesto di «essere meno litigiosi». (ilmessaggero.it)