Inchiesta Huawei, Forza Italia blinda Martusciello. Nevi: “Resta in campo per Regionali in Campania”
Almeno per ora - sul nome di Fulvio Martusciello, candidato alle Regionali di fine anno in Campania. Nonostante gli sviluppi dell’inchiesta Huawei a Bruxelles che ha portato 24 ore fa all’arresto della segretaria storica dell’eurodeputato di Fi, Luciana Simeone. Chi parla è Raffaele Nevi, portavoce dei berlusconiani e vicecapogruppo vicario alla Camera: “Martusci… (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Non vengono ammainate, ovvio, le bandiere di Forza Italia per palazzo Santa Lucia ma quella personale di Martusciello viene per ora riposta per sua scelta. Applaudono a lungo mentre qualcuno mostra i segni della commozione in volto quando Fulvio Martusciello annuncia il ritiro. (ilmattino.it)
«La mia priorità è offrire a Forza Italia un percorso sereno verso le elezioni regionali. (La Repubblica)
«Non rientro tra i possibili candidati alla presidenza della Regione Campania». Fulvio Martusciello, eurodeputato e coordinatore di Fi in Campania e tra i nomi in pole position per le prossime regionali, rinuncia alla corsa «per preservare il partito da ogni possibile attacco». (il manifesto)
Lo ha deciso la Corte d’Appello di Napoli dopo che nella mattinata di sabato si è svolto l’interrogatorio della donna, considerata una delle persone coinvolte nella presunta organizzazione criminale composta da lobbisti, assistenti ed eurodeputati che attraverso un giro di regali e mazzette aveva messo in piedi un sistema corruttivo in favore della multinazionale delle telecomunicazioni cinese Huawei (Il Fatto Quotidiano)
È questa l’ipotesi di lavoro della Procura federale belga che ha portato in carcere la 48enne Luciana Simeone, segretaria dell’eurodeputato Fulvio Martusciello, capodelegazione di Forza Italia. Oggi il caso… (La Repubblica)
L’europarlamentare e coordinare regionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello, non si candiderà alla presidenza della Regione Campania. Una decisione, presa dal forzista, dopo la notizia dell’arresto della sua collaboratrice Lucia Simeone nell’ambito dell’inchiesta delle autorità del Belgio incentrata su presunte tangenti, per circa 46mila euro, versate ad alcuni politici affinché si spendessero in sede Ue, attraverso una missiva, per favorire il colosso cinese Huawei sul 5G. (Open)