Lavoro, Adapt: con calo demografico -4,6 mln di occupati nel 2050

Il numero di occupati in Italia subirebbe un calo del 3,2% contro lo 0,6% in Europa."Questo - spiega il presidente di Adapt, Francesco Seghezzi - significa che tra meno di sei anni avremo 730mila lavoratori in meno, anche se la percentuale di persone occupate rispetto alla popolazione occupabile restasse invariata. Per quanto positivo sia l'attuale trend occupazionale, le trasformazioni demografiche non possono lasciarci indifferenti anche perché non potranno cambiare nel medio termine". (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

La proiezione riguarda la provincia di Padova, ma i dati non sono molto diversi da quelli del resto d’Italia. E fra venti, nel 2044, a 100 lavoratori corrisponderanno 119 “non attivi”. (ilgazzettino.it)

Analizziamo quella soglia anagrafica perché realisticamente è quella che vira verso il fine vita, spesso ha bisogno di supporto se non è tracimata in condizioni non auto-sufficienza. Partiamo dai dati Istat che ci forniscono l’osservatorio più puntuale di quello che sta accadendo in termini sociali e demografici nel nostro Paese. (Corriere della Sera)

Il Corriere economia ha recuperato uno studio di Adapt sull’impatto tra l’inverno demografico e il mercato del lavoro nel quale viene dimostrato per l’ennesima volta che l’insostenibilità del sistema pensionistico è determinata non solo dall’incidenza della spesa sul Pil, ma da ben altri fattori strutturali difficilmente modificabili. (FIRSTonline)

Adapt ha condotto un’analisi utolizzato i dati Istat per l’Italia e i dai Eurostat con l’obiettivo di delineare l’evoluzione del mercato del lavoro nei prossimi anni. Nello specifico, il rapporto evidenzia che se il tasso di occupazione restasse costante, già nel 2030 il numero di occupati in Italia subirebbe un calo del 3,2%, contro lo 0,6% in Europa (Industria Italiana)

E fra venti, nel 2044, a 100 lavoratori corrisponderanno 119 “non attivi”. Per ogni dieci persone che lavorano ce ne sono otto che non lo fanno, perché disoccupate, inattive, troppo giovani o in pensione. (Il Mattino di Padova)

La crisi demografica si abbatterà come uno tsunami sul mercato del lavoro provocando una grave carenza di lavoratori. In Italia sarà superiore a quella registrata negli altri Paesi europei. A dirlo uno studio realizzato da Adapt (l’associazione senza fini di lucro fondata da Marco Biagi nel 2000 per favorire gli studi nel campo del diritto del lavoro e delle relazioni industriali) che ha condotto un'analisi sui dati Istat per l'Italia e sui dati Eurostat per il contesto europeo. (Avvenire)