Usa 2024, sondaggi farlocchi e la partita di giovani e donne: Harris e Trump sul filo di lana

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“Una marea di sondaggi distorti, così come un’enorme quantità di scommesse anonime sulla vittoria di Donald Trump, creano l’attesa di un successo repubblicano”: l’articolo del Washington Post è, allo stesso tempo, un’analisi e una prece; ricco di dati, riflette le anomalie della vigilia di Usa 2024. I due campi hanno optato per atteggiamenti opposti: i ‘trumpiani’ ostentano ottimismo – Axios cita il sondaggista del magnate, Tony Fabrizio, “La vittoria è alla nostra portata”; i democratici accentuano preoccupazione. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

La sfida si gioca fino all’ultimo voto negli swing states, e i sondaggi danno un testa a testa tra Kamala Harris e Donald Trump. Un sorpasso che però non viene condiviso dal capo analista politico del New York Times che, al contrario, avverte che i sondaggi potrebbero sottostimare di nuovo Donald Trump. (Il Fatto Quotidiano)

Cosa tenere d’occhio nella notte elettorale degli Stati Uniti? Sulla mappa - anche su quella che verrà aggiornata, mano a mano, con exit poll e proiezioni - segnatevi la Contea di Montgomery, in Pennsylvania: 800mila abitanti in tutto, a nord di Philadelphia Saranno, molto probabilmente, aree come questa, sconosciute ai più, a decidere chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti. (Il Sole 24 ORE)

La corsa alla Casa Bianca entra nel suo ultimo giorno. A meno di 24 ore dall'apertura delle urne, i sondaggi confermano il brevissimo distacco nelle proiezioni di voto fra Kamala Harris e Donald Trump (Il Sole 24 ORE)

Usa, la sfida tra Kamala Harris e Donald Trump che deciderà anche il futuro dell'Europa

Gli Stati Uniti sono un Paese scollato che non si riconosce più in una tavola di valori comuni. E’ un esito di lungo periodo legato alla mancata volontà di governare il mutamento (sia delle amministrazioni repubblicane che di quelle democratiche) in un mondo che l’economia globale – prodotta in primis dagli Usa – rende sempre più veloce. (Il Fatto Quotidiano)

Perché si vota martedì 5 novembre? Siamo ormai al conto alla rovescia finale per le elezioni presidenziali Usa di martedì prossimo, 5 novembre. Il repubblicano Donald Trump da un lato, la democratica Kamala Harris dall’altro: chi vince prenderà il posto, alla Casa Bianca, del presidente uscente Joe Biden. (Avvenire)

Trump o Harris? L'America bianca dei sobborghi e della classe operaia impoverita dall'inflazione o l'America che lotta per il diritto di aborto? Il tycoon che ha convertito l'anima della Silicon Valley (se non tutta, una parte) sulla via del protezionismo e conta sui soldi e sulla propaganda social dell'uomo più ricco del mondo (mister Musk); o la prima donna alla Casa Bianca, la prima donna nera, subentrata in corsa a un disorientato Biden e appoggiata dallo star system? Si sa, le elezioni americane non sono solo degli americani. (ilmessaggero.it)