Inrigo internazionale dietro il rilascio di Cecilia Sala e il ruolo di Abedini

Sono le 11.24 di mercoledì 8 gennaio quando Palazzo Chigi comunica il lieto fine del caso Cecilia Sala, annunciando l'imminente rientro in Italia dall'Iran della giornalista de Il Foglio e Chora Media, detenuta nel carcere di Evin a Teheran da 21 giorni. Si chiude il capitolo della prigionia della cronista, ma la complessa vicenda che ha tenuto l'Italia col fiato sospeso e che ha portato alla sua liberazione non sarebbe ancora "del tutto conclusa": ed è soprattutto per questo motivo che fonti di governo continuano a predicare "massima prudenza". (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altre testate

La liberazione della giornalista italiana sequestrata dagli iraniani è di enorme importanza non solo perché abbiamo salvato una vita preziosa, ma perché conferma le capacità diplomatiche di Palazzo Chigi, l’intenso lavoro della Farnesina, l’eccezionale efficacia dei nostri servizi segreti. (Liberoquotidiano.it)

Lo fa ieri pomeriggio, defilandosi dalla saletta dell’aeroporto di Ciampino, con la consapevolezza che difficilmente avrebbe potuto fare di più. Esce di scena così, Giorgia Meloni, dal dramma a lieto fine dell’arresto di Cecilia Sala. (La Stampa)

I punti … Il colpo di acceleratore c’è stato nella notte tra martedì e mercoledì. (Il Fatto Quotidiano)

Cecilia Sala liberata, il successo di una leader che sa guidare il sistema

La liberazione di Cecilia Sala, detenuta dallo scorso 19 dicembre in Iran, tiene banco sui giornali e Daniele Capezzone non può non aprire la sua "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi, con una riflessione. (Liberoquotidiano.it)

La liberazione di Cecilia Sala, atterrata mercoledì all’aeroporto di Ciampino dove ha potuto riabbracciare la propria famiglia dopo 20 giorni nel carcere di Evin, non ha chiuso né il caso con l’Iran né con gli Stati Uniti. (Il Fatto Quotidiano)

Cecilia Sala è stata liberata e è rientrata a casa per la grande soddisfazione di tutti anche di una comunità politica nazionale sempre divisa. (ilmattino.it)