Interventi estetici senza alcuna abilitazione e in ambulatori clandestini: chiuse due "cliniche"

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RaiNews INTERNO

Interventi di chirurgia estetica come iniezioni sottocutanee di botulino, acido ialuronico e filler di dubbia provenienza, pubblicizzati sui social media con tariffe economicamente allettanti, ma effettuati in ambulatori clandestini e da personale senza alcuna abilitazione, nonché tutto in nero. La guardia di Finanza di Breno e i Carabinieri del Nas di Brescia hanno individuato e denunciato due sedicenti “medici estetici" che operavano nelle loro di case di Pisogne nel bresciano e Costa Volpino nella bergamasca. (RaiNews)

La notizia riportata su altri media

La loro attività, del tutto abusiva, veniva pubblicizzata sui social con tanto di offerte allettanti per ingolosire i clienti, soprattutto donne anche giovanissime, disposte a sottoporsi a interventi estetici per migliorare il loro aspetto. (Prima Treviglio)

Effettuavano pericolose iniezioni sottocutanee di botulino, acido ialuronico e filler di dubbia provenienza, senza alcuna abilitazione o autorizzazione. (Il Fatto Quotidiano)

I militari della Guardia di Finanza di Breno, coadiuvati dai colleghi di Costa Volpino (BG) e del NAS dei Carabinieri di Brescia, hanno individuato e due denunciato due donne che si spacciavano per “medici estetici” e che operavano in ambulatori clandestini allestiti nelle loro abitazioni private nei comuni di Pisogne (Brescia) e Costa Volpino (Bergamo). (la Repubblica)

Avrebbero eseguito pericolose iniezioni sottocutanee di botulino, acido ialuronico e filler di dubbia provenienza senza la minima abilitazione, in ambulatori clandestini allestiti nelle loro abitazioni private, a Costa Volpino e nella vicina Pisogne (Brescia). (Corriere Bergamo)

L’operazione, avviata dopo un controllo amministrativo notturno avvenuto alcune settimane fa, ha portato al sequestro dell’intero complesso immobiliare e alla denuncia del proprietario, un 37enne del posto, per una serie di abusi edilizi e per l’occupazione arbitraria di suolo pubblico. (Frosinone News)

Due donne di origini rumene che si presentavano come medici estetici senza però esserlo, sono state indagate nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Brescia condotta dalla Guardia di Finanza, che ha perquisito e sequestrato le due cliniche illegali: una a Pisogne, nel Bresciano, e l'altra a Costa Volpino nella Bergamasca. (Leggo.it)