Per i forfetari le cause ostative 2023 non ostacolano l’accesso al CPB

Nel corso della giornata di ieri l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova tornata di risposte alle FAQ in tema di concordato preventivo biennale; i chiarimenti si aggiungono a quelli diffusi lo scorso 8 ottobre, prendendo in considerazione alcune fattispecie particolari. Viene, ad esempio, affrontato il caso del contribuente forfetario che nel 2023 non supera il limite di ricavi e compensi pari a 85.000 euro, ma fuoriesce dal regime agevolato dal 2024, per effetto di una causa ostativa verificatasi nel 2023; si pensi, ad esempio, al conseguimento di redditi di lavoro dipendente per un importo superiore a 30.000 euro o al possesso di quote di partecipazione in società di persone. (Eutekne.info)

Su altri giornali

Niente possibilità di utilizzare lo scudo fiscale per quei contribuenti che hanno applicato gli Isa nel quinquennio 2018-2022 ma che accederanno da forfettari al concordato preventivo biennale (Cpb). (Italia Oggi)

Entro questa data i diretti interessati devono firmare il patto con l’Agenzia delle Entrate, grazie al quale sarà possibile determinare anticipatamente i redditi e le imposte che dovranno essere versate per il biennio 2024-2025. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Come anticipato nei giorni scorsi da Sogei (si veda “Leo chiude alla proroga per il concordato preventivo biennale” del 12 ottobre 2024), nel corso della giornata di ieri la scheda di sintesi relativa al concordato preventivo biennale (CPB), disponibile all’interno del Cassetto fiscale dei singoli contribuenti, è stata implementata con la disciplina del regime del ravvedimento per le annualità 2018-2022. (Eutekne.info)

Fisco, Int a Leo e Ruffini: "Occorre proroga al 30 novembre per concordato preventivo biennale"

Poche, anzi pochissime adesioni. Eppure sul nuovo regime il governo ha riposto grandi aspettative. (L'HuffPost)

Nel dettaglio, l’Agenzia delle Entrate e SOGEI hanno messo a punto un’apposita integrazione della scheda di sintesi che consentirà di calcolare il costo della sanatoria per ciascun anno d’imposta. (Ipsoa)

Il presidente dell'Istituto nazionale tributaristi (Int), Riccardo Alemanno, ha inviato una nota al vice ministro all’Economia e alle Finanze, Maurizio Leo e al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, richiedendo la proroga della scadenza dell’adesione al concordato preventivo biennale, alla luce delle novità normative e dei tempi ristretti, nonché per le difficoltà che si stanno riscontrando per acquisire i dati per il ravvedimento speciale dal cassetto fiscale del contribuente. (Adnkronos)