I 50mila ragazzi italiani chiusi in casa da almeno sei mesi, senza mai uscire

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Morti sul lavoro

Vivono chiusi e isolati in casa per scelta, spesso senza mai uscire dalla loro cameretta, passando intere giornate sui social network e con i videogiochi. Hanno tagliato i ponti con il mondo reale, chiuso i rapporti con amici e genitori. È la vita dei cosiddetti "hikikomori". Sono 50mila quelli italiani, secondo il dato fornito dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara alla presentazione della "Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024". (Today.it)

Su altri media

di Salvo Intravaia, la Repubblica Il dubbio c’era, adesso arriva la conferma da parte degli studiosi: l’uso del cellulare in classe distrae dalle lezioni e contribuisce a fare calare il rendimento scolastico. (Formazione Anicia)

L’uso del cellulare in classe, un ostacolo all’apprendimento: il 38% degli studenti è distratto dalla tecnologia. I dati dell’indagine OCSE-Pisa Di Uno studio condotto da PISA (Programme for International Student Assessment) ha confermato ciò che molti sospettavano: l’uso eccessivo degli smartphone in classe ha un impatto negativo sull’apprendimento e sul rendimento scolastico degli studenti. (Orizzonte Scuola)

Se prima era una figura che associavamo quasi esclusivamente al Giappone, e legata in gran parte alla finzione, non volendo credere che ci fossero persone che scelgono davvero di fare certe cose, negli ultimi anni anche in Italia abbiamo imparato a fare i conti con gli Hikikomori (Luce)

Cellulare, Valditara: a scuola non si usa, ma il problema è che 50mila giovani da sei mesi sono reclusi in casa incollati allo smartphone

Il problema delle dipendenze giovanili non si limita però al mondo virtuale. (Orizzonte Scuola)

“Il telefono cellulare non aiuta nello studio perché diminuisce le prestazioni degli studenti e incide sulla capacità di memorizzazione e di attenzione” ed è “sempre più diffusa la tendenza di lasciare i bambini con il cellulare in mano. (Tecnica della Scuola)

Una tendenza sempre più comune è quella di lasciare i bambini con il cellulare in mano. Valditara: “50mila ragazzi chiusi in casa con cellulare. Limitare uso fino alla terza media” Di (Orizzonte Scuola)