Re Felipe e Letizia tornano nelle aree colpite dalle alluvioni
I monarchi spagnoli tornano oggi nelle zone colpite dalle devastanti alluvioni provocate dalla Dana del 29 ottobre, per sostenere le popolazioni e conoscere in prima persona i progressi nei lavori per il drenaggio del fango e per la ricostruzione. Re Felipe VI e Letizia visiteranno i municipi di Chiva, Utiel e Letur, fra i più devastati dalle inondazioni. Nel primo, in particolare, la visita era inizialmente prevista due settimane fa, ma fu sospesa dopo le violente contestazioni nel comune di Paiporta alle autorità, durante il precedente sopralluogo in cui i monarchi erano accompagnati dal premier Pedro Sanchez e dal governatore di Valencia, Carlos Mazòn. (Il Piccolo)
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Anche il look scelto, il tailleur pantaloni di Bimba y Lola, è volutamente senza fronzoli e orpelli. Letizia di Spagna, prima uscita pubblica dopo la tragedia di Valencia Sono passate due settimane da quando Letizia di Spagna e Felipe hanno visitato i luoghi distrutti dal passaggio di Dana, dove la Regina è scoppiata in lacrime distrutta dal dolore. (DiLei)
Dopo 16 giorni dalle fangose polemiche che l’hanno colpita, la regina di Spagna è tornata, al fianco del consorte Filippo, a far visita ai cittadini di Valencia, vittime della tragica alluvione della Dana. (DiLei)
La coppia reale spagnola è tornata nell'area devastata dalle inondazioni del mese scorso per la prima volta , dopo i disordini che si verificarono durante la loro visita a Paiporta il 3 novembre. Re Felipe VI e la Regina Letizia hanno visitato la città di Chiva insieme a un ministro del governo centrale e al capo della regione Valencia orientale e hanno stretto la mano ai cittadini. (Il Sole 24 ORE)
Decine di persone ad aspettarli nelle strade di Chiva e di Utiel, abbracci affettuosi e ringraziamenti per la loro visita. A due settimane dalle contestazioni a Paiporta, dove furono ricevuti con fango e pietre, Felipe e Letizia di Spagna tornano nelle zone alluvionate della provincia di Valencia e l’accoglienza è ben diversa. (OGGI)
LaPresse (LAPRESSE)