Pm sequestra 83,9 milioni di euro a colosso logistica GXO

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La Gdf di Lodi, in un'inchiesta del pm di Milano Paolo Storari, ha eseguito un sequestro preventivo d'urgenza di 83,9 milioni di euro per frode fiscale a carico della filiale italiana della multinazionale statunitense della logistica GXO, che utilizza anche i droni per le movimentazioni merci. L'indagine, come altre portate avanti in questi mesi dal pm Storari, vede al centro i "serbatoi di manodopera": un presunto sistema attraverso il quale grandi aziende si garantiscono "tariffe altamente competitive" sul mercato "appaltando la manodopera" a cooperative e altre società in modo irregolare per i loro servizi di logistica. (Tuttosport)

Ne parlano anche altre testate

Le inchieste di Milano, da Gxo a Dhl,passando per Bartolini, Ups e Esselunga, hanno portato nelle casse del Fisco quasi mezzo miliardo di euro. (Italia Oggi)

Di Andrea Gianni L’effetto delle indagini della Procura di Milano, che hanno messo sotto la lente colossi di logistica, vigilanza privata e grande distribuzione, è un tesoretto finito nelle casse dello Stato: un totale di oltre 480 milioni di euro come risarcimenti incassati dall’erario. (IL GIORNO)

La Guardia di Finanza di Lodi ha eseguito un sequestro preventivo d'urgenza di 83,9 milioni di euro a carico della filiale italiana di GXO, multinazionale statunitense della logistica famosa per utilizzare anche i droni per i suoi servizi. (TGR Lombardia)

Inchiesta della procura di Milano sulla filiale italiana della multinazionale logistica Gxo: sequestrati 83,9 milioni per frode fiscale

Un evento di formazione, scambio e crescita per il terzo settore che coinvolge circa 100 organizzazioni nazionali con 121.000 sedi territoriali che operano negli ambiti del volontariato, dell’associazionismo, della cooperazione sociale, della solidarietà internazionale, della finanza etica, del commercio equo e solidale del nostro Paese. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ancora cooperative mere serbatoi di personale nel mercato «Far West» della logistica, ma ancora utilizzate dal grande e famoso committente di turno, allo scopo di esternalizzarne al ribasso i costi attraverso lo «scarico» - su quei fornitori di manodopera privi di autonomia - delle relative criticità sia fiscali sia contributive: stavolta, alla quattordicesima casella di quel particolare gioco dell’oca che la Procura di Milano conduce da un paio d’anni, la pallina delle indagini dei pm si ferma sugli americani di GXO, il colosso basato nel Connecticut che impiega 130.000 dipendenti in 27 Paesi (di cui 4.900 nei 45 siti in Italia) per fatturare 9,8 miliardi di dollari l'anno. (Corriere Milano)

L’indagine, come altre portate avanti in questi mesi dal pm Storari, vede al centro i “serbatoi di manodopera“: un presunto sistema attraverso il quale grandi aziende si garantiscono “tariffe altamente competitive” sul mercato “appaltando la manodopera” a cooperative e altre società in modo irregolare per i loro servizi di logistica. (Il Fatto Quotidiano)