Grand Tour Italia: il «viaggio» tra le regioni comincia domani

Una chiusura per un nuovo inizio, più «bello e più grande», così lo immaginava Farinetti quando parlava dello stop di «Fico». E da domani, giovedì 5 settembre, il «Grand Tour Italia» aprirà ufficialmente le sue porte al pubblico. Un’apertura molto discussa che darà nuova vita alla cittadella del gusto di Bologna. Il format darà la possibilità ai visitatori di fare un vero e proprio «viaggio» all’insegna del gusto e dell’arte, senza dimenticare le tradizioni e l’intrattenimento. (Corriere della Sera)

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Giovedì, l’Amministrazione comunale di Bagno di Romagna ha avuto il piacere di presenziare e partecipare all’apertura del "Grand Tour Italia", il nuovo Parco gastronomico rinato dopo la negativa esperienza di "Fico", grazie all’impegno di Oscar Farinetti, nella periferia di Bologna (il Resto del Carlino)

– Famiglie con due, tre bambini al seguito, nutriti gruppi di amici e coppie. Se all’entrata, prima di seguire il lungo percorso punteggiato da osterie, trattorie, attrazioni per bambini e attrezzi in mostra, ci si volta a sinistra, Grand Tour Italia diventa uno spazio culturale. (il Resto del Carlino)

Ecco, qui credo che con cinquemila passi possa davvero venir voglia di scoprire l’Italia intera». Cinquemila passi, così come indicato anche nei cartelli che danno indicazioni su come raggiungere i vari punti di interesse, sono quelli che più o meno servirebbero a percorrere l’intero parco del cibo – e non solo, una piccola Italia in miniatura – di via Paolo Canali, il nuovo Grand Tour Italia. (Corriere della Sera)

Inaugurato all'indomani dell'Expo di Milano, Fico aveva suscitato grandi aspettative e attirato importanti investimenti. Il progetto ambizioso, nato nel 2017 con l'obiettivo di diventare la Disneyland del cibo italiano, cambia pelle e si trasforma in Grand Tour d'Italia , un viaggio gastronomico attraverso tutte le regioni italiane. (Italia a Tavola)

Tutto sommato si mangia, e non poco, anche se non è propriamente una novità epocale. BOLOGNA. (Gazzetta di Modena)

Leggi tutta la notizia Con 53 passi si arriva in Emilia Romagna, con altri 2 si entra Val d'Aosta. (Virgilio)