Un caccia russo al largo della costa abruzzese e un incrociatore in Puglia hanno bloccato l’accesso nell’Adriatico agli alleati
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Il suo compito era quello di studiare le “reazioni elettroniche” della Nato all’incursione.
Insieme a lui una terza unità, la “Vasily Tatishchev”: un battello spia, con strumentazioni per intercettare comunicazioni radio e impulsi dei sensori.
In questo modo le navi russe hanno sbarrato l’Adriatico alla portaerei americana “Truman”.
È la prima volta, dall’inizio della guerra russa, che la flotta russa penetra all’interno del Mare Adriatico
A raccontare l’accaduto è Repubblica. (www.noixvoi24.it)
La notizia riportata su altri media
Secondo il quotidiano "La Repubblica" lo scorso 22 luglio vi è stato uno "scontro" a distanza nel Mare Adriatico tra Russi e Americani, in conseguenza del conflitto in Ucraina. Un caccia russo al largo della costa abruzzese per fermare la portaerei Truman (Vasto Web)